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Guantanamo, Svizzera accetta 2 ex detenuti

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La Cina protesta

Monica Rizzello
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La Svizzera ha deciso di accettare due ex detenuti di Guantanamo. Il Consiglio federale svizzero ha infatti annunciato che accetterà due fratelli di etnia uigura, ex detenuti della famigerata prigione. I due ex prigionieri verranno ospitati nel Cantone Giura, al confine con la Francia. Prima di prendere una decisione sulla sorte dei due fratelli, il governo svizzero ha atteso due settimane, durante le quali ha condotto una lunga valutazione sulla sicurezza. Il Cantone Giura aveva già espresso formalmente la sua volontà di accogliere gli ex detenuti. I due uomini sono stati tenuti prigionieri nel campo di detenzione americano a Cuba per diversi anni senza essere incriminati per alcun reato. La Cina ha protestato contro la decisione del governo svizzero, poiché «non corrisponde agli interessi fondamentali di nessuno dei due Paesi». Pechino aveva chiesto infatti alla Svizzera di non accogliere i due uiguri, in quanto pericolosi per la pubblica sicurezza, e aveva reclamato il loro ritorno sul territorio cinese. La sezione svizzera di Amnesty International si è detta «molto felice» per la decisione: la Svizzera dà in questo modo «un importante contributo alla chiusura del centro di detenzione» e «permette a due uomini la cui vita è stata distrutta da quasi otto anni di detenzione illegale, in condizioni estremamente difficili, di ritornare in libertà, e vivere la vita sicura e dignitosa di cui sono stati ingiustamente privati». Amnesty ha ringraziato il Consiglio federale e il Canton Giura per la dimostrazione di umanità data nella gestione di questo delicato dossier. Un altro ex detenuto di Guantanamo è arrivato il mese scorso in Svizzera, nel Cantone di Ginevra.

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