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Camorra, arrestati due superlatitanti

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Paolo Di Mauro e Luigi Mocerino erano tra i ricercati più pericolosi d'Italia

Eleonora Crisafulli
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Paolo Di Mauro, camorrista napoletano ricercato dal 1993, è stato arrestato a Barcellona. Il superlatitante 58enne, condannato a 17 anni e dieci mesi di reclusione, è considerato uno dei maggiori esponenti del clan Contini e, fino ad oggi, il terzo ricercato più pericoloso d'Italia. Da due anni era finito nel programma di ricerca a livello internazionale. Contro di lui  sono state emesse numerose ordinanze di carcerazione per associazione a delinquere di stampo camorristico e per l'omicidio di Francesco Mazzarella, commesso nel 1998, all' ingresso del carcere di Poggioreale. Di Mauro, soprannominato "Paoluccio l'infermiere", è implicato inoltre nel narcotraffico internazionale con ramificazioni in Columbia e Spagna. Qui il boss si nascondeva insieme ad altri importanti membri del clan. Tra questi anche il latitante Luigi Mocerino, 50 anni, catturato oggi durante l'operazione a Barcellona. L'uomo era ricercato per traffico internazionale di droga: a lui è riconducibile il gommone con oltre 800 kg di cocaina sequestrato nel 2006 al largo delle coste spagnole. Duro colpo alla criminalità - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso del question time alla Camera, ha espresso piena soddisfazione per «un altro duro colpo contro la criminalità organizzata». Rivolgendosi alle forze dell'ordine ha aggiunto: «Congratulazioni alla squadra Catturandi della Mobile di Napoli per l'arresto di due pericolosi latitanti, uno inserito addirittura nell'elenco dei 30 più pericolosi».

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