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Brunetta sindaco a Venezia: "se vinco investo 25 miliardi"

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Il doppio incarico non è un problema. Il ministro sposterà la sede del Comune a Palazzo Ducale

Michela Ravalico
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Liquidato il nodo del doppio incarico,il ministro Renato Brunetta è già entrato in piena campagna elettorale per la poltrona di sindaco di Venezia. "Anche Cacciari è stato sindaco e parlamentare europeo all'inizio del suo secondo mandato, anche Veltroni e Costa e nessuno ha polemizzato quando il sindaco Bassolino è diventato ministro del Lavoro», ha commentato Brunetta a chi gli chiedeva se il suo lavoro di ministro della Funzione Pubblica non fosse incompatibile con un altro incarico gravoso come quello di primo cittadino della città lagunare. A quanto pare il ministro diventato famoso per la sua lotta ai fannulloni non ha paura delle sfide. Anzi, ha già ben chiari in mente i piani per rilanciare Venezia. Legge speciale - Per Venezia occorre una nuova legge speciale. "Servono nuove risorse - ha detto Brunetta - e una legge che non sia piagnona, una legge dell'assistenzialismo, ma una legge dello sviluppo".  Riguardo alla riqualificazione di tutto il territorio, Brunetta ha osservato: "la Sinistra governa questa città da 17 anni e ha prodotto il declino". Riguardo al rapporto tra il centro-storico, la terraferma e il centro industriale, Brunetta ha detto che "la grande stagione del Novecento per Porto Marghera è finita perchè è cambiato il mondo. Dobbiamo gestire questa transizione e recuperare un'area straordinariamente pregiata come Porto Marghera. Si tratta di accelerare questa transizione. Tra le cose che ho in mente c'è quella di estromettere il petrolio dalla laguna. Estromettere la chimica inquinante da Marghera. A freddo nessuno può dire di voler chiudere tremila posti di lavoro ma questo processo si può gestire all'interno di un progetto ragionato. Palazzo Ducale - Brunetta vuole anche trasferire la sede del Comune in Piazza San Marco. «Ho la ferma intenzione di portare la governance della Grande Venezia a Palazzo Ducale entro il primo anno di mandato». Lo ha detto il ministro Renato Brunetta che da candidato sindaco della sua città ha messo in programma, se sarà eletto, anche il trasferimento del consiglio comunale e degli uffici di giunta dall'attuale sede di Cà Farsetti, vicino al ponte di Rialto, nel prestigioso Palazzo Ducale in Piazza San Marco, residenza dei Dogi durante la Serenissima. Un «grande fatto simbolico» del nuovo «Rinascimento» di Venezia che Brunetta ha promesso agli elettori. «Sto già predisponendo il piano per il trasferimento a Palazzo Ducale, che non toglierà nulla alla sua funzione turistica e culturale. Piazza San Marco tornerà il centro della vita della città», ha assicurato il ministro-candidato. Le Iene - Incursione delle Iene alla conferenza stampa di Brunetta. Un inviato della nota trasmissione, visto che Brunetta se sarà eletto sindaco dovrà giostrarsi tra due poltrone (quella di ministro e di primo cittadino) e due città (Roma e Venezia), ha tentato di consegnare un sedere di polistirolo al candidato Pdl.  Il blitz della Iena, però, andato a vuoto per l'intervento delle forze dell'ordine, con un leggero parapiglia generato dall'insistenza dell'inviato della trasmissione di «Italia 1». L'inviato delle Iene ha ritentato di portare a termine la sua missione a Venezia, a Cà Farsetti, dove c'era la seconda conferenza stampa di Brunetta. Anche in questo caso è stato bloccato dalla sicurezza e gli è stato vietato l'ingresso in sala perchè «non era tra gli invitati».

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