All'asta Klimt e Giacometti
Collezionisti in fribillazione
Due straordinari capolavori del '900, un magnifico paesaggio di Gustav Klimt ispirato al Lago di Garda, intitolato Kirche in Cassone, e il bronzo di Alberto Giacometti L'homme qui marche I, saranno i protagonisti delle aste di Sotheby's che si terranno a Londra il 2 e 3 febbraio. Provenienti da prestigiose collezioni private, le due opere hanno una valutazione di base compresa tra 12 e 18 milioni di sterline (14-20 milioni di euro). I collezionisti sono dunque in fibrillazione, anche perché è proprio di Klimt il dipinto venduto al prezzo più alto, il ritratto di Adele Bloch-Bauer I, che in trattativa privata ha raggiunto la cifra record di 135 milioni di dollari nel 2006. Anche questo paesaggio del 1913, che raffigura una veduta della chiesa di Cassone, è un quadro di grandissimo interesse, che rientra tra le opere scomparse durante il periodo nazista e riemerse sul mercato dopo molti decenni. L'opera entrò infatti a far parte della raccolta del magnate austroungarico Victor Zuckekandl e di sua moglie Paula, primi e maggiori collezionisti del grande pittore viennese, che annoveravano tra le loro amicizie lo scrittore Arthur Schnitzler e il compositore Gustav Mahler. Ora, questo capolavoro pregiatissimo sia per la provenienza sia per la qualità artistica - che combina la bellezza all'innovazione tecnica - è proposto all'incanto londinese, grazie a un accordo tra il discendente 81enne del proprietario originario e il collezionista europeo che da anni la custodisce. Non è da meno comunque, quanto a storia, conservazione, qualità artistica il bronzo di Giacometti, che non compare in asta dal 1988. Del resto, lo scultore svizzero ha visto crescere la sua presenza negli incanti dell'ultimo decennio e in novembre un altro suo bronzo è stato battuto, sempre da Sotheby's a New York, a 13 milioni di euro. L'homme qui marche I, di proprietà della Dresdner Bank, rappresenta un evento in quanto da decenni sono assenti in asta i lavori di questa serie.