Glielo ha detto in faccia, Vittorio Feltri. L'ex premier Matteo Renzi è seduto di fianco al fondatore di Libero, durante la presentazione dei loro libri, rispettivamente Il latino lingua immortale e L'influencer, alla Mondadori di Milano. E il direttore picchia duro: "Ha fatto una stupidata enorme quando era presidente del Consiglio, una cosa che non fa nemmeno un bambino: ha fatto un referendum e ha aggiunto 'io se referendum non passa, mi dimetto'. Il referendum non è passato e lui si è dimesso". Decretando, di fatto, dalla fine del 2016, il suo tramonto da leader di primissimo piano e innescando la crisi irreversibile del Pd dopo il boom alle elezioni europee del giugno del 2014.
Tra Feltri e Renzi, però, il più scatenato sembra proprio il senatore e capo di Italia Viva. Di Giorgia Meloni, per esempio, Renzi dice: "Io credo che la Presidente del Consiglio debba svegliarsi sulla questione dazi e prendere le distanze da Trump, la partita oggi è: o stai con Trump o stai con le imprese italiane". "Convocare tutte le categorie è una buona idea - ha proseguito - ma bisogna portare dei risultati, bisogna portare delle scelte concrete sui temi dell'energia, della risposta agli americani, dei posti di lavoro, perché altrimenti continuano a salire i costi della vita e continua a scendere il potere d'acquisto e di stipendio. Secondo me questo governo non è all'altezza".
Renzi ha poi ribadito che "noi stiamo con le imprese italiane. E questo non vuol dire dichiarare guerra all'America, questo vuol dire difendere le nostre imprese, difendere le nostre imprese attraverso incentivi, attraverso strumenti di sostegno finanziario ed economico, ma se bisogna scegliere tra il presidente degli Stati Uniti d'America e le imprese, chi sta a Palazzo Chigi non può permettersi incertezze".
Ancora più nette le parole su Matteo Salvini: "Mi sembra che qualche giorno fa dicesse che i dazi sono una grande opportunità. Ragazzi, Salvini capisce meno di economia che di treni, e non è facile". E ancora: "Se gli serve a capire qualcosa di economia, noi alla Leopolda lo ospitiamo gratis. Le famiglie hanno perso il 20 per cento dei risparmi, le imprese sono preoccupate. Ragazzi, i dazi sono un problema, non una opportunità".
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Una fregata francese ha abbattuto un drone lanciato dallo Yemen che aveva preso di mira le rotte marittime nel Mar Rosso. L'esercito francese ha mandato il video dell'azione. La nave francese fa parte della missione Aspides dell'UE che garantisce la sicurezza dei corridoi marittimi in questa regione ad alto traffico.
Un cittadino tunisino residente a Cosenza ritenuto appartenente all'Isis è stato arrestato dagli agenti della Digos della Questura di Catanzaro, unitamente a personale della Digos di Cosenza e della Direzione centrale Polizia di prevenzione, in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Catanzaro.
Il delitto ipotizzato è associazione di natura transnazionale con finalità di terrorismo denominata Isis, nell'ambito della quale avrebbe assunto il ruolo di organizzatore. L'uomo fermato, che si professava salafita–takfira, era ricercato nel Paese di origine per essere stato coinvolto in attività terroristiche e, secondo quanto emerso, era determinato a compiere un attentato terroristico in Italia nel prossimo futuro.
L'indagine ha consentito di delineare l’esistenza e l'operatività di una struttura criminale idonea a mettere in opera atti terroristici, che svolgeva attività di proselitismo e indottrinamento finalizzata a inculcare una visione positiva del martirio per la causa islamica nonché attività di addestramento militare e il cui obiettivo era quello di sovvertire gli ordinamenti statuali, soprattutto quelli relativi a Stati dove la popolazione è a maggioranza musulmana, tendendo a creare strutture teocratiche, dove i vertici dispongono che le leggi siano di derivazione divina e che le stesse debbano essere rigidamente osservate. L'organizzazione promuoveva ideali di radicalismo religioso e l’avversione verso la popolazione ebraica e l’ambiente di vita in Italia.
Le attività svolte sono state documentate attraverso l’acquisizione di file inneggianti la Jihad, di filmati su attentati e scene di guerra rivendicati dall'Isis. Sono stati inoltre acquisiti documenti illustrativi della preparazione di armi ed esplosivi, delle modalità con cui raggiungere luoghi di combattimento e come trasmettere in rete messaggi criptati.
Dal cielo, a bordo dell’elicottero Drago 66 dei vigili del fuoco, Brusasco, piccolo centro della provincia di Torino, è simile a una enorme laguna e le campagne sembrano scomparse: al loro posto solo acqua, fango e qualche albero che ancora resiste. Tra i rami affiora appena il tetto di un’auto. Dentro c’è qualcuno che aspetta di essere salvato. Il vigile del fuoco si cala lentamente con il verricello, atterra sul veicolo sommerso, parla con la persona intrappolata e la rassicura. Poi la lega a sé con l’imbracatura. Insieme salgono, sospesi nel vuoto, fino a raggiungere l’elicottero.
Il vicepresidente degli Usa JD Vance è sbarcato dall'Air Force Two all'aeroporto di Ciampino venerdì, poco prima delle otto. Era accompagnato dalla moglie Usha e dai tre figli. Vance teneva in braccio la figlia Mirabelle, di due anni. Alle 13 viene ricevuto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di ritorno da Washington, dove ha incontrato il presidente americano Donald Trump.