Tutti a Ventotene! Non è il titolo di un film di Paolo Virzì, anche se la fotografia dello stato di salute della sinistra italiana è accurata come quelle del regista toscano. Il Pd oggi alle 12 si è dato appuntamento sull'isola pontina per rendere omaggio al Manifesto europeista davanti alla tomba di Altiero Spinelli. La trovata, ideata come risposta alle critiche (storiche e politiche) mosse dalla premier Giorgia Meloni alla Camera su alcuni dei passaggi di quel documento. è del deputato Roberto Morassut e ha trovato l'adesione entusiasta di molti esponenti laziali del partito.
Compreso l'ex segretario e governatore del Lazio Nicola Zingaretti, arrivato all'imbarco per Ventotene totalmente fradicio a causa della pioggia battente di questa mattina, ripreso dall'inviato di Libero Alessandro Gonzato. Un altro segnale non propriamente "fausto" per la missione anti-fascista, già battezzata con la presenza, sullo sfondo dell'imbarcadero alle spalle del traghetto, del tendone giallo del circo Orfei, come ironicamente testimoniato da Gonzato in un altro video.
Intanto, sui giornali, prosegue la compagnia di tiro sinistra contro Meloni. "Gli autori del Manifesto non erano a Ventotene in vacanza, ma perché là deportati e confinati dal fascismo. Che cosa potevano pensare in quel momento? Alla Magna Carta? Alle sottigliezze del bicameralismo? Erano alle prese con il dramma del presente e hanno tratteggiato un sogno per il futuro. De Gasperi si è invece mosso a guerra finita, con realismo politico", riflette Romano Prodi sul Corriere della Sera.
Per Matteo Renzi invece, intervistato dal Quotidiano Nazionale, parla di "atteggiamenti tardo adolescenziali" da parte degli esponenti di centrodestra "che mal si conciliano con la situazione politica internazionale così delicata. Servono leader e non influencer". "La verità su Ventotene - conclude l'ex premier, leader di Italia Viva - l'ha detta Roberto Benigni, non Giorgia Meloni. La nostra premier non riesce a riconoscersi nei valori dell'antifascismo e addirittura ironizza su persone che stavano in una isola, al confino, per le proprie idee. Capisco il bisogno di non parlare delle proprie divisioni ma un po' di pudore non guasterebbe".
Video di Alessandro Gonzato
Una fregata francese ha abbattuto un drone lanciato dallo Yemen che aveva preso di mira le rotte marittime nel Mar Rosso. L'esercito francese ha mandato il video dell'azione. La nave francese fa parte della missione Aspides dell'UE che garantisce la sicurezza dei corridoi marittimi in questa regione ad alto traffico.
Un cittadino tunisino residente a Cosenza ritenuto appartenente all'Isis è stato arrestato dagli agenti della Digos della Questura di Catanzaro, unitamente a personale della Digos di Cosenza e della Direzione centrale Polizia di prevenzione, in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Catanzaro.
Il delitto ipotizzato è associazione di natura transnazionale con finalità di terrorismo denominata Isis, nell'ambito della quale avrebbe assunto il ruolo di organizzatore. L'uomo fermato, che si professava salafita–takfira, era ricercato nel Paese di origine per essere stato coinvolto in attività terroristiche e, secondo quanto emerso, era determinato a compiere un attentato terroristico in Italia nel prossimo futuro.
L'indagine ha consentito di delineare l’esistenza e l'operatività di una struttura criminale idonea a mettere in opera atti terroristici, che svolgeva attività di proselitismo e indottrinamento finalizzata a inculcare una visione positiva del martirio per la causa islamica nonché attività di addestramento militare e il cui obiettivo era quello di sovvertire gli ordinamenti statuali, soprattutto quelli relativi a Stati dove la popolazione è a maggioranza musulmana, tendendo a creare strutture teocratiche, dove i vertici dispongono che le leggi siano di derivazione divina e che le stesse debbano essere rigidamente osservate. L'organizzazione promuoveva ideali di radicalismo religioso e l’avversione verso la popolazione ebraica e l’ambiente di vita in Italia.
Le attività svolte sono state documentate attraverso l’acquisizione di file inneggianti la Jihad, di filmati su attentati e scene di guerra rivendicati dall'Isis. Sono stati inoltre acquisiti documenti illustrativi della preparazione di armi ed esplosivi, delle modalità con cui raggiungere luoghi di combattimento e come trasmettere in rete messaggi criptati.
Dal cielo, a bordo dell’elicottero Drago 66 dei vigili del fuoco, Brusasco, piccolo centro della provincia di Torino, è simile a una enorme laguna e le campagne sembrano scomparse: al loro posto solo acqua, fango e qualche albero che ancora resiste. Tra i rami affiora appena il tetto di un’auto. Dentro c’è qualcuno che aspetta di essere salvato. Il vigile del fuoco si cala lentamente con il verricello, atterra sul veicolo sommerso, parla con la persona intrappolata e la rassicura. Poi la lega a sé con l’imbracatura. Insieme salgono, sospesi nel vuoto, fino a raggiungere l’elicottero.
Il vicepresidente degli Usa JD Vance è sbarcato dall'Air Force Two all'aeroporto di Ciampino venerdì, poco prima delle otto. Era accompagnato dalla moglie Usha e dai tre figli. Vance teneva in braccio la figlia Mirabelle, di due anni. Alle 13 viene ricevuto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di ritorno da Washington, dove ha incontrato il presidente americano Donald Trump.