CATEGORIE

BYD, arriva "Atto 2": Suv in città, la sfida cinese all'Europa

martedì 11 febbraio 2025
1' di lettura

La "scelta più intelligente per la città". Il produttore cinese Byd ha lanciato dalle Ogr di Torino 'Atto 2', il nuovo B-Suv elettrico che abbina sicurezza, comfort e tecnologia. Il modello misura 4,3 metri di lunghezza, 1,8 metri di larghezza e 1,6 metri di altezza e verrà prodotto in quattro colorazioni e due allestimenti, active e boost. Il lancio in Italia sarà accompagnato da una massiccia campagna promozionale, con spot televisivi anche in concomitanza con il Festival di Sanremo. Intanto nelle prossime settimane è in programma, sempre a Torino, un incontro tra il colosso cinese e i fornitori italiani.

“Quello che potevo fare era consentire alla componentistica italiana di essere la prima ad aprirsi con la propria competitività e con la propria tecnologia - ha sottolineato Alfredo Altavilla, advisor di Byd per il mercato europeo - L'evento del 20-21 febbraio a Torino speriamo metta in condizioni quanti più fornitori possibili di diventare partner di Byd. Nel lungo termine credo sia una scelta che possa essere molto importante per la componentistica italiana". Al momento non è in programma l'apertura di uno stabilimento in Italia dopo quelli in Ungheria e Turchia. "In Europa di stabilimenti ce ne sono fin troppi – ha ammesso Altavilla – concentriamoci sul far crescere i volumi dell'azienda e poi vedremo i possibili sbocchi produttivi ulteriori".

tag
byd
suv elettrico
byd atto 2

L'iniziativa Italia-Germania, un'alleanza per salvare l'auto da Bruxelles

La guerra dell’industria Il gioco sporco dell'auto cinese contro l'Italia

Auto: a luglio Byd entra nella top 20 dei brand più venduti in Italia

Ti potrebbero interessare

Italia-Germania, un'alleanza per salvare l'auto da Bruxelles

Sandro Iacometti

Il gioco sporco dell'auto cinese contro l'Italia

Mario Sechi

Auto: a luglio Byd entra nella top 20 dei brand più venduti in Italia

Byd, un colpo da ko a Tesla ed Elon Musk: il fatturato vola a 107 miliardi

Benedetta Vitetta

Bondi Beach, le immagini dei killer in azione

Un filmato drammatico mostra due uomini armati che sparano, uccidendo almeno 12 persone domenica durante una celebrazione della festa ebraica a Bondi Beach a Sydney, in Australia. Un uomo armato è stato colpito a morte dalla polizia e il secondo arrestato. Le autorità australiane, che hanno dichiarato che si è trattato di un attacco terroristico, hanno affermato che il sospettato era in condizioni critiche. Almeno 29 persone sono state ferite, tra cui due agenti di polizia, ha detto Mal Lanyon, il commissario di polizia dello stato del Nuovo Galles del Sud, dove si trova Sydney.

Redazione

Genoa-Inter, scontri davanti allo stadio: ci sono dei feriti

Poco prima delle 17 sono scoppiati scontri tra i tifosi del Genoa e dell'Inter davanti allo stadio di Marassi. I tafferugli sono iniziati prima della partita, con lanci di fumogeni e incendi. Il traffico nel quartiere è bloccato. Gli scontri sono scoppiati all'arrivo dei pullman dei tifosi dell'Inter. Secondo testimoni, questi sarebbero arrivati con le porte pullman già aperte, lanciando fumogeni e bombe carta. Sempre secondo testimoni, i tifosi del Genoa sarebbero stati ad aspettarli, dall'ingresso del settore ospiti. È scoppiato subito uno scontro. Sono volati petardi, fumogeni e bottiglie presi da una campana di raccolta rovesciata. Un furgone e una moto hanno preso fuoco, due auto posteggiate sono rimaste danneggiate. Polizia e carabinieri sono intervenuti per dividere le tifoserie. Due agenti sono rimasti feriti. Terminati i tafferugli, l'afflusso dei tifosi allo stadio è ripreso regolare. Il traffico sulla strada davanti allo stadio di Marassi è ancora bloccato. 

Redazione

Egitto, svelate al pubblico due gigantesche statue di Amenhotep III a Luxor

A Luxor, in Egitto, inaugurato il restauro di due statue colossali del faraone Amenhotep III, che governò circa 3400 anni fa. Si tratta dell'ultimo di una serie di eventi archeologici organizzati dal governo per attirare più turisti nel Paese. Le gigantesche statue in alabastro, note come Colossi di Memnon, sono state riassemblate nell'ambito di un progetto di restauro durato circa due decenni. Amenhotep III, uno dei faraoni più importanti, governò durante i 500 anni del Nuovo Regno, il periodo più prospero dell'antico Egitto. Il faraone, la cui mummia è esposta in un museo del Cairo, regnò tra il 1390 e il 1353, un periodo pacifico noto per la sua prosperità e le grandi costruzioni, tra cui il suo tempio funerario, dove si trovano i Colossi di Memnone, e un altro tempio, Soleb, in Nubia. I colossi furono abbattuti da un forte terremoto circa 1.200 anni fa, che distrusse anche il tempio funerario di Amenhotep III, ha affermato Mohamed Ismail, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità. Un precedente terremoto aveva danneggiato parzialmente il tempio e i colossi.

Bondi Beach, un testimone: "Gli spari, la gente che fuggiva: la spiaggia si è svuotata in 30 secondi"

"Sono iniziati gli spari, poi la gente ha iniziato a correre, e la spiaggia si è svuotata in 30 secondi". È la testimonianza di Josef Koscinski, che era a Bondi Beach, a Sidney, in Australia, con i suoi amici quando due uomini armati hanno attaccato durante la celebrazione dell'Hannukah, uccidendo almeno 12 persone in quello che il primo ministro australiano Anthony Albanese ha definito un atto di antisemitismo e terrorismo. "Io e i miei amici eravamo seduti sulla collina a North Bondi. E ci stavamo rilassando, guardando il tramonto, e poi abbiamo sentito gli spari, ma inizialmente non eravamo sicuri di cosa fossero. E poi uno dei miei amici ha detto: "Sono sicuramente spari". E poi abbiamo visto la gente iniziare a correre. E penso che dopo ciò tutti abbiano iniziato a disperdersi. Come se la spiaggia si fosse svuotata in circa 30 secondi, e tutti si nascondessero. Molti correvano verso North Bondi, perché quello era il modo più semplice per allontanarsi da quanto stava accadendo. All'inizio nessuno sapeva davvero cosa stesse succedendo, ed era tutto un po' confuso. Ma poi sì, dopo, penso che tutti si siano resi conto che qualcosa non andava davvero".

Redazione