Sette indagati a 2,8 milioni di beni sequestrati. È il bilancio dell'operazione della Guardia di finanza di Trento che oggi, coadiuvati dai finanzieri dello Scico e da numerosi reparti del corpo sul territorio nazionale con il supporto dell'organo di cooperazione giudiziario europeo Eurojust, hanno eseguito il decreto emesso dal gip di Trento su richiesta della procura. Le misure cautelari reali, eseguite nelle province di Trento, Varese e Brescia ed anche ad Ibiza sono state emesse al termine di un'articolata e complessa attività d'indagine, avviata a ottobre del 2022 e condotte dal Gico del nucleo polizia economico-finanziaria di Trento. Le indagini, iniziate da un filone investigativo emerso nel corso di un'operazione in materia di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti concluse l'anno scorso, avrebbero evidenziato l'esistenza di una frode fiscale internazionale realizzata da un gruppo criminale, composto da quattro indagati dediti alla gestione di aziende fittiziamente residenti all'estero, in Spagna ed Austria, ma con sede dell'amministrazione e oggetto principale in Italia, in particolare a Desenzano del Garda, provincia di Bresacia, che operavano nel noleggio di auto di lusso. Secondo gli inquirenti "lo schema associativo prevedeva il noleggio dei pregiati autoveicoli da parte di una società operante in provincia di Varese alle tre società formalmente residenti all'estero ma di fatto operanti in Italia. La successiva fatturazione della prestazione di noleggio da parte delle aziende estere a persone fisiche e giuridiche residenti in Trentino e in diverse regioni italiane. Entrambe le operazioni, poiché documentate tra imprese figurativamente residenti in ambito comunitario, venivano emesse in regime scambio intra-Ue, senza applicare l'Iva". In questo modo, secondo le indagini, l'organizzazione ritraeva un illecito risparmio fiscale, derivante dalla mancata emersione, nel territorio dello Stato, delle basi imponibili sia ai fini delle imposte dirette che dell'Iva delle imprese domiciliate all'estero, e il conseguenziale vantaggio di poter operare sul mercato nazionale a prezzi più concorrenziali.
Una fregata francese ha abbattuto un drone lanciato dallo Yemen che aveva preso di mira le rotte marittime nel Mar Rosso. L'esercito francese ha mandato il video dell'azione. La nave francese fa parte della missione Aspides dell'UE che garantisce la sicurezza dei corridoi marittimi in questa regione ad alto traffico.
Un cittadino tunisino residente a Cosenza ritenuto appartenente all'Isis è stato arrestato dagli agenti della Digos della Questura di Catanzaro, unitamente a personale della Digos di Cosenza e della Direzione centrale Polizia di prevenzione, in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Catanzaro.
Il delitto ipotizzato è associazione di natura transnazionale con finalità di terrorismo denominata Isis, nell'ambito della quale avrebbe assunto il ruolo di organizzatore. L'uomo fermato, che si professava salafita–takfira, era ricercato nel Paese di origine per essere stato coinvolto in attività terroristiche e, secondo quanto emerso, era determinato a compiere un attentato terroristico in Italia nel prossimo futuro.
L'indagine ha consentito di delineare l’esistenza e l'operatività di una struttura criminale idonea a mettere in opera atti terroristici, che svolgeva attività di proselitismo e indottrinamento finalizzata a inculcare una visione positiva del martirio per la causa islamica nonché attività di addestramento militare e il cui obiettivo era quello di sovvertire gli ordinamenti statuali, soprattutto quelli relativi a Stati dove la popolazione è a maggioranza musulmana, tendendo a creare strutture teocratiche, dove i vertici dispongono che le leggi siano di derivazione divina e che le stesse debbano essere rigidamente osservate. L'organizzazione promuoveva ideali di radicalismo religioso e l’avversione verso la popolazione ebraica e l’ambiente di vita in Italia.
Le attività svolte sono state documentate attraverso l’acquisizione di file inneggianti la Jihad, di filmati su attentati e scene di guerra rivendicati dall'Isis. Sono stati inoltre acquisiti documenti illustrativi della preparazione di armi ed esplosivi, delle modalità con cui raggiungere luoghi di combattimento e come trasmettere in rete messaggi criptati.
Dal cielo, a bordo dell’elicottero Drago 66 dei vigili del fuoco, Brusasco, piccolo centro della provincia di Torino, è simile a una enorme laguna e le campagne sembrano scomparse: al loro posto solo acqua, fango e qualche albero che ancora resiste. Tra i rami affiora appena il tetto di un’auto. Dentro c’è qualcuno che aspetta di essere salvato. Il vigile del fuoco si cala lentamente con il verricello, atterra sul veicolo sommerso, parla con la persona intrappolata e la rassicura. Poi la lega a sé con l’imbracatura. Insieme salgono, sospesi nel vuoto, fino a raggiungere l’elicottero.
Il vicepresidente degli Usa JD Vance è sbarcato dall'Air Force Two all'aeroporto di Ciampino venerdì, poco prima delle otto. Era accompagnato dalla moglie Usha e dai tre figli. Vance teneva in braccio la figlia Mirabelle, di due anni. Alle 13 viene ricevuto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di ritorno da Washington, dove ha incontrato il presidente americano Donald Trump.