Un attacco aereo israeliano ha raso al suolo un edificio a Ghobeiry, un quartiere a sud di Beirut. Il raid è avvenuto 40 minuti dopo il monito del portavoce militare israeliano Avichay Adraee che sosteneva che nei due palazzi presi di mira ci fossero “strutture di Hezbollah”. Gli edifici si trovano in un'area molto trafficata, di fronte a un grande parco che è diventato un rifugio per molte famiglie sfollate ed è situato nelle vicinanze della residenza dell'ambasciatore francese in Libano. Al momento non sono state segnalate vittime. In seguito all'avvertimento di Israele, il portavoce principale di Hezbollah stava tenendo una conferenza stampa programmata a poche centinaia di metri dall'area colpita. L'evento è stato rapidamente interrotto e i giornalisti e il portavoce hanno evacuato il luogo. L'esercito israeliano non ha rilasciato commenti sull'obiettivo dell'attacco.
Suor Genevieve torna anche oggi a pregare sul feretro di Papa Francesco all’interno della basilica di San Pietro. La suora di Ostia, che vive tra i giostrai e che si è dedicata alla cura delle persone omosessuali e trans, già ieri aveva reso omaggio al Papa e si era commossa. La suora era amica del Pontefice, morto il 21 aprile.
Alcuni abitanti di Istanbul hanno trascorso la notte all'aperto, in tenda o in auto, dopo il terremoto di magnitudo 6,2 di mercoledì e le oltre 180 scosse di assestamento. Non sono stati segnalati danni gravi. Decine i feriti. Secondo l'United States Geological Survey, il terremoto ha avuto una profondità di 10 chilometri e l'epicentro a circa 40 chilometri a sud-ovest di Istanbul, nel Mar di Marmara. È stato avvertito in diverse province limitrofe.
Temporali e forti raffiche di vento si sono abbattute a cominciare dalla serata di ieri in tutta l'area della provincia di Varese, soprattutto nella zona di Induno Olona, causando frane e allagamenti con l'esondazione dell'Olona. I Vigili del Fuoco hanno operato ininterrottamente per tutta la notte con numerose squadre, intervenendo per far fronte alle numerose richieste di soccorso legate a frane, allagamenti e smottamenti. Le condizioni meteo in attenuazione hanno consentito una gestione più agevole degli interventi residui, permettendo il rientro delle squadre di rinforzo provenienti dai comandi di Milano, inviate ieri per supportare il dispositivo locale.
Mercoledì è atterrato all'aeroporto di Caracas, in Venezuela, un volo con a bordo 174 migranti espulsi dagli Stati Uniti, 145 uomini e 29 donne. Viaggiavano su un aereo di linea della compagnia statale Conviasa. A marzo, sono ripresi i voli di rimpatrio dagli Usa.