Violenti scontri a Napoli tra forze dell'ordine e antagonisti del corteo pro Palestina a piazza Carità. I manifestanti, partiti da piazza Garibaldi, hanno più volte deviato dal percorso autorizzato e hanno tentato di forzare il cordone di sicurezza a protezione della zona rossa del G7 Difesa in corso a Palazzo Reale. Ai lanci di pietre delle persone in protesta, la Polizia ha risposto lanciando dei lacrimogeni. Le immagini degli scontri riportano alla memoria il corteo pro Pal del 5 ottobre scorso a Roma. Una manifestazione non autorizzata finita in rissa con le forze dell'ordine, con molti agenti rimasti feriti.
Gli incidenti di questo pomeriggio sono avvenuti in presenza di molti cittadini e turisti, anche stranieri, che hanno assistito increduli a quello che stava accadendo. In molti hanno ripreso gli scontri con i telefoni. Intanto, secondo i manifestanti, il corteo sarebbe stato un vero e proprio successo: "Più di 2000 persone - hanno sostenuto in una dichiarazione - in piazza a Napoli hanno violato il dispositivo di sicurezza imposto dalla Questura per dire chiaramente che il G7 della guerra non è il benvenuto. Una moltitudine determinata che con chiarezza ha detto che Napoli ripudia la guerra, il genocidio del popolo palestinese: Crosetto e i ministri del G7 a Napoli non passeranno. Le vostre guerre le ricacciamo indietro".
Emmanuel Macron ha cercato in tutti i modi di imbucarsi al faccia a faccia che Donald Trump e Volodymyr Zelensky hanno avuto in Vaticano. Nel video si vedono in un primo momento tre sedie. Poi il presidente francese si avvicina al suo omologo americano. Ma il tycoon gli fa capire che non c'è spazio per lui. Così la terza sedia è stata subito rimossa.
Ci sono 180 delegazioni internazionali a San Pietro per i funerali di Papa Francesco. In prima fila i leader mondiali: Donald Trump con la moglie Melania, Emmanuel Macron con la moglie Brigitte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con la moglie Olena Zelenska.
“’Costruire ponti e non muri’ è un’esortazione che egli ha più volte ripetuto". Così il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, nell’omelia della messa delle esequie di Papa Francesco in corso in Piazza San Pietro. "E il servizio di fede come Successore dell’Apostolo Pietro è stato sempre congiunto al servizio dell’uomo in tutte le sue dimensioni. In unione spirituale con tutta la Cristianità siamo qui numerosi a pregare per Papa Francesco perché Dio lo accolga nell’immensità del suo amore - ha continuato Re - Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi ed i suoi incontri dicendo: 'Non dimenticatevi di pregare per me'. Caro Papa Francesco, ora chiediamo a Te di pregare per noi e che dal cielo Tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero, come domenica scorsa hai fatto dal balcone di questa Basilica in un ultimo abbraccio con tutto il popolo di Dio, ma idealmente anche con l’umanità che cerca la verità con cuore sincero e tiene alta la fiaccola della speranza".
Donald Trump e la moglie Melania entrano nella Basilica di San Pietro prima dell'inizio dei funerali di Papa Francesco. Il presidente Usa e la moglie restano in raccoglimento per qualche minuto davanti alla bara chiusa di Bergoglio.