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Medioriente, Crosetto: "Andrò in Turchia ma in Libano e Israele la vedo difficile"

sabato 19 ottobre 2024
1' di lettura

Guido Crosetto molto probabilmente non andrà in Libano e Israele. "Non so come gli avvenimenti di oggi influiranno sulla mia agenda della prossima settimana. Vedremo l'evoluzione, ma a questo punto la vedo difficile", ha detto il ministro parlando in conferenza stampa al G7 della Difesa di Napoli, sulla sua visita in programma in Medioriente. "Sicuro sarò in Turchia perché la Turchia diventa un attore fondamentale", ha aggiunto il titolare della Difesa che poi ha parlato anche del conflitto tra Kiev e Mosca. "Abbiamo confermato il fermo sostegno all'Ucraina che si difende dall'illegittimo attacco della Russia. Abbiamo condannato senza riserve l'aggressione di Mosca e siamo fermamente convinti che solo un impegno internazionale potrà condurre a una pace giusta e duratura. Continueremo a dare massimo supporto internazionale all'Ucraina cercando forme di cooperazione internazionale sempre più efficaci".

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Conclave, quasi completato l'allestimento della Cappella Sistina

Si avvicina il Conclave, al via il 7 maggio alle 16.30. Quasi concluso l'allestimento alla Cappella Sistina, dove da mercoledì prossimo 133 cardinali si riuniranno per eleggere il nuovo Papa. Ieri è stato montato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina. Portate anche le due stufe. Da quel camino usciranno le fumate che annunceranno l’esito delle votazioni per il nuovo Pontefice. Al momento sono quattro i cardinali elettori che devono ancora raggiungere Roma. Il cardinale Fernando Filoni ha assicurato che si riuscirà a trovare il nome giusto entro il 7 maggio. Intanto stamattina nona riunione della Congregazione cardinali, prima della pausa di domani.

Australia, voto al via: elettori alle urne in costume da bagno

Sabato mattina si sono aperti i seggi per le elezioni generali australiane. Il primo ministro australiano Anthony Albanese e il leader dell'opposizione Peter Dutton hanno entrambi affermato di essere gli sfavoriti. Gli elettori di Bondi Beach a Sydney si sono recati alle urne, alcuni in costume da bagno e altri accompagnati dai loro cani. Albanese, che guida il partito laburista di centrosinistra, venerdì ha visitato gli stati orientali del Queensland, Victoria e Tasmania. Dutton, che guida un'alleanza di partiti conservatori chiamata Coalizione nazionale-liberale, ha condotto una campagna negli stati dell'Australia meridionale e dell'Australia occidentale. In Australia, dove il voto è obbligatorio, molti di coloro che non hanno forti preferenze vanno comunque a votare per evitare una multa, spesso non scegliendo un candidato fino al giorno delle elezioni.

Napoli, individuata azienda che impiegava 21 lavoratori 'in nero'

Il fenomeno del lavoro sommerso continua a rappresentare una piaga del territorio campano e, in particolare, dell’area nolana, che, con il suo polo logistico e le numerose attività di ristorazione e commercio, si conferma territorio particolarmente vulnerabile a queste forme di sfruttamento e illegalità. Proprio nella giornata dedicata ai diritti dei lavoratori, il Gruppo della Guardia di finanza di Nola ha portato alla luce una situazione emblematica: all’atto dell’accesso presso una ditta individuale esercente l’attività di agriturismo con ristorazione, sono stati individuati 21 lavoratori “in nero”, ovvero dipendenti non regolarmente assunti e privi, pertanto, delle necessarie tutele retributive, previdenziali e assistenziali. Le operazioni di polizia economico-finanziaria, inoltre, hanno fatto emergere come le retribuzioni delle maestranze fossero corrisposte dai datori di lavoro in denaro contante anziché con mezzi tracciabili, come stabilito dalla normativa vigente.

Ucraina, droni russi su Zaporizhzhia: una vittima e decine di feriti

Almeno una persona è stata uccisa e decine sono rimaste ferite in Ucraina a seguito di un attacco di droni russi nella città di Zaporizhzhia, giovedì in tarda serata. Secondo le autorità locali, fino a venerdì almeno 31 persone sarebbero rimaste ferite. Un edificio residenziale è parzialmente crollato e ha preso fuoco. Le squadre di soccorso hanno estratto tre persone dalle macerie e hanno circoscritto l'incendio. L’attacco è avvenuto poche ore dopo che Kiev e Washington hanno firmato l'accordo che garantisce agli Stati Uniti l’accesso alle risorse minerarie dell’Ucraina.