Il comitato promotore del referendum contro l'Autonomia differenziata si è riunito al Centro Congresso Frentani per la prima assemblea dopo il grande successo della raccolta firma (1milione e 300 mila). Una festa rovinata, in parte, dai risvolti politici legati alle trattative sulle alleanze nel centro sinistra su cui si sta consumando una sfida che lascerà cicatrici. Già oggi infatti a far notare la sua assenza è Giuseppe Conte ("troppo breve il preavviso"). Sul tema la segretaria del Pd, Elly Schlein, interrogata dai giornalisti, ha preferito glissare e cambiare discorso: "Conte? Oggi siamo qui per festeggiare un grande percorso referendario che ha portato alla raccolta di 1 milione e 300 mila firme, adesso la vera sfida è portare a votare i cittadini". "Siamo rimasti fermi al 2022 - ha invece replicato Alessandra Maiorino, del M5S - dalle politiche quando noi siamo stati estromessi da una possibile compagine e adesso vogliamo vedere se si può fare un lavoro migliore perché la sfida non è fare l' addizione ma convincere le tante troppe persone che non vanno a votare ad andarci e se si costruisce un progetto credibile ci andranno".
"Abbiamo delle sfide importante davanti a noi - ha chiarito Maria Elena Boschi, cercando di smorzare i toni - affrontiamole con serenità e senza polemiche, anche se altri vogliono farle". " La stagione del renzismo non ha rappresentato un elemento di stabilità ma di forte lacerazione del Paese - ha attaccato senza mezzi termini Bonelli, segretario dei Verdi - Bisogna fare i conti con questo". "Dobbiamo dare atto alla segretaria del Pd di perseguire da sempre l'unità della coalizione - ha spiegato meglio Rosy Bindi - forse per costruire e allargare le coalizioni bisognerebbe partire dal nucleo storico dell'unità del centro sinistra".
“Lei in campagna elettorale ha detto presidenzialismo, che è diventato elezione diretta del premier, che poi è diventata elezione semi diretta, che poi puff, è sparita”. Così il senatore di Italia Viva Matteo Renzi rivolgendosi alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il Premier Time in Senato.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
"Il premierato sta andando avanti e continuo a considerarla la madre di tutte le riforme. Dipende dal Parlamento, ma sicuramente la maggioranza è intenzionata a procedere spedita su questa riforma, esattamente come è intenzionata a procedere spedita sulla riforma della giustizia. Per quanto riguarda l'introduzione delle preferenze nella legge elettorale, sono favorevole. Il referendum? Non farò niente che non ha fatto anche lei, senatore Renzi", così la premier Giorgia Meloni durante il premier time in Senato.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
È iniziata nella Basilica di San Pietro in Vaticano la Messa Pro Eligendo Pontifice, primo atto del Conclave. La Messa è concelebrata dai Cardinali elettori e presieduta dal Decano del Collegio Cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re.
Centinaia di tifosi nerazzurri si sono riversati per le strade di Milano festeggiando la vittoria dell'Inter sul Barcellona per 4-3, nel ritorno della semifinale a San Siro, che vale la finale di Champions League per la squadra di Simone Inzaghi. In Piazza Duomo, fumogeni e bandiere hanno colorato la notte milanese, tanti cori per Francesco Acerbi che ha siglato il gol del pareggio allo scadere del secondo tempo, mentre impazzavano clacson di auto e motorini.