I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Torino, all’esito di un’attività investigativa avviata d’iniziativa e successivamente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, hanno sottoposto a sequestro quattro studi odontoiatrici in città gestiti da tre falsi dentisti, privi di titolo di studio e di qualsivoglia autorizzazione all’esercizio della professione medica. Le indagini, svolte dai Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, avevano già consentito - nello scorso mese di aprile - di individuare, sottoporre a sequestro e chiudere tre studi dentistici, situati in diversi quartieri del capoluogo piemontese, presso i quali operavano i tre indagati in collaborazione tra loro, i quali, praticando tariffe vantaggiose, erano riusciti a garantirsi competitività e attrattiva sul mercato.A seguito del citato sequestro, uno dei soggetti, conservando la propria platea di pazienti, ha riorganizzato l’attività sotto forma di società di capitali a lui intestata, consistente in una sorta di clinica poliambulatoriale dotata di un direttore sanitario ma proseguendo, di fatto e autonomamente, il solo illecito esercizio della professione odontoiatrica, fino al sequestro della stessa disposto dall’A.G. torinese e avvenuto nei giorni scorsi.Le attività investigative hanno consentito anche di appurare che le prestazioni odontoiatriche svolte erano persino corroborate dal rilascio, ai pazienti, di certificati medici recanti prescrizioni terapeutiche e di medicinali, corredate del timbro di un inconsapevole professionista iscritto presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, totalmente estraneo ai fatti. L’analisi della documentazione sequestrata, tra cui le agende degli indagati contenenti annotazioni dei nominativi dei clienti e le relative somme pagate, ha permesso di ricostruire i compensi derivanti dall’illecita attività che, a partire dal 2023, sono stati quantificati in circa un milione di euro e che saranno oggetto di approfondimenti di natura amministrativa finalizzati alla successiva tassazione dei proventi illecitamente accumulati.
Un filmato drammatico mostra due uomini armati che sparano, uccidendo almeno 12 persone domenica durante una celebrazione della festa ebraica a Bondi Beach a Sydney, in Australia. Un uomo armato è stato colpito a morte dalla polizia e il secondo arrestato. Le autorità australiane, che hanno dichiarato che si è trattato di un attacco terroristico, hanno affermato che il sospettato era in condizioni critiche. Almeno 29 persone sono state ferite, tra cui due agenti di polizia, ha detto Mal Lanyon, il commissario di polizia dello stato del Nuovo Galles del Sud, dove si trova Sydney.
Poco prima delle 17 sono scoppiati scontri tra i tifosi del Genoa e dell'Inter davanti allo stadio di Marassi. I tafferugli sono iniziati prima della partita, con lanci di fumogeni e incendi. Il traffico nel quartiere è bloccato. Gli scontri sono scoppiati all'arrivo dei pullman dei tifosi dell'Inter. Secondo testimoni, questi sarebbero arrivati con le porte pullman già aperte, lanciando fumogeni e bombe carta. Sempre secondo testimoni, i tifosi del Genoa sarebbero stati ad aspettarli, dall'ingresso del settore ospiti. È scoppiato subito uno scontro. Sono volati petardi, fumogeni e bottiglie presi da una campana di raccolta rovesciata. Un furgone e una moto hanno preso fuoco, due auto posteggiate sono rimaste danneggiate. Polizia e carabinieri sono intervenuti per dividere le tifoserie. Due agenti sono rimasti feriti. Terminati i tafferugli, l'afflusso dei tifosi allo stadio è ripreso regolare. Il traffico sulla strada davanti allo stadio di Marassi è ancora bloccato.
A Luxor, in Egitto, inaugurato il restauro di due statue colossali del faraone Amenhotep III, che governò circa 3400 anni fa. Si tratta dell'ultimo di una serie di eventi archeologici organizzati dal governo per attirare più turisti nel Paese. Le gigantesche statue in alabastro, note come Colossi di Memnon, sono state riassemblate nell'ambito di un progetto di restauro durato circa due decenni. Amenhotep III, uno dei faraoni più importanti, governò durante i 500 anni del Nuovo Regno, il periodo più prospero dell'antico Egitto. Il faraone, la cui mummia è esposta in un museo del Cairo, regnò tra il 1390 e il 1353, un periodo pacifico noto per la sua prosperità e le grandi costruzioni, tra cui il suo tempio funerario, dove si trovano i Colossi di Memnone, e un altro tempio, Soleb, in Nubia. I colossi furono abbattuti da un forte terremoto circa 1.200 anni fa, che distrusse anche il tempio funerario di Amenhotep III, ha affermato Mohamed Ismail, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità. Un precedente terremoto aveva danneggiato parzialmente il tempio e i colossi.
"Sono iniziati gli spari, poi la gente ha iniziato a correre, e la spiaggia si è svuotata in 30 secondi". È la testimonianza di Josef Koscinski, che era a Bondi Beach, a Sidney, in Australia, con i suoi amici quando due uomini armati hanno attaccato durante la celebrazione dell'Hannukah, uccidendo almeno 12 persone in quello che il primo ministro australiano Anthony Albanese ha definito un atto di antisemitismo e terrorismo. "Io e i miei amici eravamo seduti sulla collina a North Bondi. E ci stavamo rilassando, guardando il tramonto, e poi abbiamo sentito gli spari, ma inizialmente non eravamo sicuri di cosa fossero. E poi uno dei miei amici ha detto: "Sono sicuramente spari". E poi abbiamo visto la gente iniziare a correre. E penso che dopo ciò tutti abbiano iniziato a disperdersi. Come se la spiaggia si fosse svuotata in circa 30 secondi, e tutti si nascondessero. Molti correvano verso North Bondi, perché quello era il modo più semplice per allontanarsi da quanto stava accadendo. All'inizio nessuno sapeva davvero cosa stesse succedendo, ed era tutto un po' confuso. Ma poi sì, dopo, penso che tutti si siano resi conto che qualcosa non andava davvero".