Inondazioni hanno colpito la storica città polacca di Głuchołazy nella giornata di oggi, in seguito alle forti piogge che hanno colpito la Polonia e gran parte dell'Europa. L'innalzamento delle acque ha allagato strade e case della città. Il sindaco della città, Paweł Szymkowicz, ha lanciato un appello ai residenti affinché si spostassero su territori più in alto. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato inoltre come si presuma che una persona sia morta a causa delle inondazioni nel sud-ovest. Le forniture di energia e le comunicazioni sono state interrotte in alcune aree allagate e la regione potrebbe dover ricorrere al servizio satellitare Starlink, ha dichiarato Tusk. Diversi Paesi dell'Europa centrale sono stati colpiti da gravi inondazioni, tra cui la Romania, dove sono morte quattro persone, l'Austria, la Germania, la Slovacchia e l'Ungheria, a causa di un sistema di bassa pressione proveniente dall'Italia settentrionale che ha scaricato forti precipitazioni in un'ampia regione.
Suor Genevieve torna anche oggi a pregare sul feretro di Papa Francesco all’interno della basilica di San Pietro. La suora di Ostia, che vive tra i giostrai e che si è dedicata alla cura delle persone omosessuali e trans, già ieri aveva reso omaggio al Papa e si era commossa. La suora era amica del Pontefice, morto il 21 aprile.
Alcuni abitanti di Istanbul hanno trascorso la notte all'aperto, in tenda o in auto, dopo il terremoto di magnitudo 6,2 di mercoledì e le oltre 180 scosse di assestamento. Non sono stati segnalati danni gravi. Decine i feriti. Secondo l'United States Geological Survey, il terremoto ha avuto una profondità di 10 chilometri e l'epicentro a circa 40 chilometri a sud-ovest di Istanbul, nel Mar di Marmara. È stato avvertito in diverse province limitrofe.
Temporali e forti raffiche di vento si sono abbattute a cominciare dalla serata di ieri in tutta l'area della provincia di Varese, soprattutto nella zona di Induno Olona, causando frane e allagamenti con l'esondazione dell'Olona. I Vigili del Fuoco hanno operato ininterrottamente per tutta la notte con numerose squadre, intervenendo per far fronte alle numerose richieste di soccorso legate a frane, allagamenti e smottamenti. Le condizioni meteo in attenuazione hanno consentito una gestione più agevole degli interventi residui, permettendo il rientro delle squadre di rinforzo provenienti dai comandi di Milano, inviate ieri per supportare il dispositivo locale.
Mercoledì è atterrato all'aeroporto di Caracas, in Venezuela, un volo con a bordo 174 migranti espulsi dagli Stati Uniti, 145 uomini e 29 donne. Viaggiavano su un aereo di linea della compagnia statale Conviasa. A marzo, sono ripresi i voli di rimpatrio dagli Usa.