CATEGORIE

Venezuela, Maduro contro Musk: "Ha violato tutte le nostre leggi"

venerdì 9 agosto 2024
1' di lettura

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato di aver ordinato un blocco di 10 giorni della piattaforma X, il social network precedentemente noto come Twitter, di cui è proprietario Elon Musk. Durante la notte i post hanno smesso di essere caricati a Caracas sui due operatori telefonici privati e su Movilnet, di proprietà dello Stato. Maduro ha accusato Elon Musk di aver violato "tutte le norme" anche dello stesso social network, per aver istigato all'odio e al fascismo dopo le elezioni presidenziali. Il leader socialista ha firmato un disegno di legge per sospendere le operazioni del social network. X dovrebbe richiedere un nuovo permesso per operare in Venezuela entro i prossimi 10 giorni, altrimenti la misura diventerà definitiva.

tag
nicolas maduro
elon musk
venezuela

Vincitrice del premio Nobel Venezuela, Machado a Oslo: "Fiduciosa che il mio Paese tornerà libero"

Il Venezuela non è più solo Machado, il Premio Nobel per la pace è una sentenza per Maduro

L'operazione Venzuela, Trump fa sequestrare una petroliera: personale Usa si cala sulla nave

Ti potrebbero interessare

Venezuela, Machado a Oslo: "Fiduciosa che il mio Paese tornerà libero"

Machado, il Premio Nobel per la pace è una sentenza per Maduro

Maurizio Stefanini

Venzuela, Trump fa sequestrare una petroliera: personale Usa si cala sulla nave

Donald Trump, "ha i giorni contati": Maduro nel mirino

Redazione

Napoli, truffavano anziani al telefono: 17 persone arrestate

Sono 17 le persone arrestate nell'ambito dell'indagine coordinata dalla Procura di Napoli che ha permesso di smantellare un'organizzazione criminale che pianificava e metteva a segno truffe ai danni di anziani. L'inchiesta è nata a Genova, dove i Carabinieri hanno scoperto gli autori di una delle truffe poste in essere dall'organizzazione, con base logistica a Napoli; da lì è stato possibile ricostruire complessivamente 33 truffe, di cui 27 consumate e 6 tentate, perpetrate tra maggio 2024 e gennaio 2025, con profitti illeciti ancora in corso di quantificazione ma che superano di gran lunga i 300mila euro.

Il modus operandi seguiva sempre lo stesso schema: le vittime venivano contattate telefonicamente da sedicenti carabinieri o avvocati, i quali riferivano che un parente dell'anziana vittima, di solito un figlio o un nipote, aveva provocato un incidente stradale con una persona gravemente ferita, spesso una donna incinta. A quel punto, approfittando dello stato di agitazione della vittima, i truffatori gli facevano credere che, per evitare l'arresto del proprio parente, sarebbe stato necessario pagare immediatamente una "cauzione" per risarcire il ferito, spingendo la vittima a mettere a disposizione il denaro e i gioielli custoditi in casa che, entro un breve lasso di tempo, un incaricato avrebbe ritirato. Per evitare che la vittima avesse ripensamenti o chiedesse aiuto, il "telefonista" continuava ininterrottamente a intrattenerla al telefono, rimarcando la gravità dei fatti e il poco tempo disponibile per risolvere la situazione, fino a quando il "trasfertista" prelevava i beni e si dileguava.

Ucraina, Zelensky: "Siamo nel mezzo dei negoziati più intensi da inizio guerra"

Siamo “nel mezzo dei negoziati di pace più intensi e mirati dall’inizio di questa guerra. Non stiamo parlando di una pausa o di una soluzione temporanea e incerta. Stiamo lavorando a stretto contatto con i partner per porre fine finalmente alla guerra russa contro l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al Parlamento dei Paesi Bassi, sottolineando che Kiev ha ancora bisogno "dello stesso forte sostegno politico" di cui gode dall'inizio del conflitto.

Messico, brutale rissa in Aula: le deputate si strappano i capelli

Una normale seduta del lunedì al Congresso di Città del Messico è degenerata in una rissa tra deputati, durante il dibattito sull'abolizione dell'agenzia per la trasparenza. Il video della camera mostra alcune delle deputate che si spintonano, urlano e si tirano i capelli sul podio davanti alla camera. La disputa è scoppiata durante la discussione di una proposta per eliminare l'agenzia per la trasparenza della città e sostituirla con un nuovo organismo di controllo. Lo scontro ha portato a una sospensione temporanea della seduta. L'opposizione ha abbandonato l'aula mentre la coalizione di governo ha approvato le riforme in loro assenza. Nello scontro, la legislatrice Claudia Susana Pérez Romero (Pan) ha riportato ferite che l'hanno costretta a indossare un collare ortopedico. 

Secondo le ricostruzioni, tutto è iniziato quando le deputate del Pan hanno occupato la tribuna per bloccare i lavori, accusando la maggioranza di aver tradito gli accordi politici per imporre un "super controllore" al posto di un organo autonomo tripartito. La parlamentare panista Daniela Álvarez ha dichiarato che non avrebbero ceduto il passo, denunciando un attacco al diritto all'informazione dei cittadini. La tensione è esplosa quando le esponenti di Morena hanno tentato di riprendere il controllo del podio. Da lì la rissa.

Narcotraffico nel Pacifico, l'attacco Usa a tre imbarcazioni

L'esercito degli Stati Uniti ha annunciato che la Joint Task Force Southern Spear ha condotto un attacco in acque internazionali contro tre imbarcazioni ritenute coinvolte in attività di narcotraffico nell'Oceano Pacifico orientale. Nell'attacco, fa sapere l'Us Southern Command in un post pubblicato su X, "sono morti 8 narcoterroristi, 3 sulla prima nave, 2 sulla seconda e 3 sulla terza". L'attacco è stato condotto "sotto la direzione del Segretario Pete Hegseth" e, si legge ancora nel post, "l'intelligence ha confermato che le imbarcazioni stavano transitando lungo note rotte del narcotraffico nel Pacifico orientale ed erano coinvolte in attività di narcotraffico".