“La Salis era una bravissima ragazza, ha regalato anche il panettone e l’uovo di Pasqua a mia figlia”. Sono queste le parole della vicina di casa di Ilaria Salis. Ma non a Monza, dove al momento l’eurodeputata risiede insieme al padre, bensì a Milano.
Siamo in via Borsi 14, nell’immobile popolare dove è situato l’alloggio che Aler sostiene sia stato occupato dalla parlamentare europea di Alleanza Verdi Sinistra dal 2008. Per l’immobile, l’agenzia regionale ha chiesto all’attivista rossa 90mila euro di arretrati.
"Qui accanto è rimasta circa tre anni - racconta la vicina - poi è andata via prima della pandemia; si è trasferita a vivere al piano terra, dall’altra parte del cortile con delle ragazze”. Fino a oggi, nel contestare la richiesta di risarcimento da parte di Aler, la difesa dell’ex detenuta si è basata sul fatto che nessuno avesse verificato che risiedesse effettivamente in via Borsi. Ma stando al racconto della vicina, Ilaria Salis ha vissuto lì eccome.
Poi la scomparsa dai radar a inizio 2023, proprio quando Ilaria venne arrestata in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due neonazisti che stavano partecipando a un evento: “A gennaio o febbraio 2023 l’ho vista che andava a buttare la spazzatura. Poi più nulla. Infatti quand’è che è successo? A marzo? Poi lei è andata là…”
Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, ha commentato ai microfoni di Quarto Grado la recente perizia sul DNA trovato sotto le unghie della vittima. Sempio si è dichiarato sollevato, poiché la perizia della dottoressa Denise Albani conferma le sue argomentazioni difensive, chiarendo che i risultati sul DNA non sono conclusivi e che non si può determinare come e se il materiale biologico sia stato trasferito. Ha inoltre risposto alle ricostruzioni che lo accusano, definendole fantasiose. Nonostante le critiche, Sempio ha ribadito di non temere le indagini, dichiarandosi tranquillo riguardo alle prove e accusando chi tenta di "costruire il mostro" fuori dal contesto giudiziario. Inoltre, ha spiegato che la "linea paterna" riscontrata nel DNA potrebbe non appartenere direttamente a un suo parente.
Per la Juventus "ieri è arrivata un'offerta importante, ma non mi sembra mai di aver visto che John Elkann o la famiglia Agnelli abbia messo la Juve in vendita. E questa è la cosa principale. Secondariamente penso che stiamo parlando di una storia di 102 anni, se non sbaglio, una storia vincente che in certi momenti magari può avere delle problematiche, ma io credo che il tifoso della Juve debba essere orgoglioso e debba riconoscere sempre il merito e anche la felicità di essere riconoscibili attraverso la famiglia Agnelli e in questo caso John Elkann". Così Gianluigi Buffon, capo delegazione della nazionale azzurra, a margine della sua partecipazione ad Atreju
Le immagini diffuse dal Corpo Khartiia della Guardia Nazionale ucraina mostrano soldati che combattono nella città di Kupiansk e nell'area circostante durante un'operazione volta a riconquistare la città nella regione nord-orientale di Kharkiv, in Ucraina. Le immagini riprese dalle telecamere indossate dai soldati e dai droni sarebbero state girate tra ottobre e dicembre di quest'anno e mostrerebbero i soldati del Gruppo di ricerca e attacco Khartiia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato venerdì che le unità ucraine hanno riconquistato diversi insediamenti e quartieri vicino alla città di Kupiansk, dopo un'operazione durata mesi volta a invertire l'avanzata russa in quella zona.
Licinia Lentini, l'iconica moglie del presidente ne “L’ allenatore nel pallone” e Moira, “La mandrilla di Porto Recanati” nel primissimo “vacanze di natale” del 1983 si racconta in un'intervista a Libero, in edicola domenica 14 dicembre, al nostro Alessando Dell'Orto: è lei il "Soggetto smarrito" di questa settimana