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Gaza, negoziati sulla tregua in stallo per richieste di Hamas

giovedì 13 giugno 2024
1' di lettura

Resta l'impasse nei negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, Hamas chiede emendamenti alla proposta americana, tra cui l'assicurazione che Israele accetti subito la tregua permanente che è invece prevista solo in una seconda fase dopo sei settimane di cessate il fuoco e la liberazione di un primo gruppo di ostaggi. Oggi nuovi raid dell'Idf in varie parti della Striscia, tra cui Gaza City e Rafah e nuova pioggia di razzi di Hezbollah, dal Libano, sul nord dello stato ebraico, ci sono due feriti e vari incendi. "Rispondereremo con forza a tutte le aggressioni di Hezbollah", fa sapere il portavoce del governo di Gerusalemme.

 

Liberazione? 25 aprile, i cortei della vergogna padroni della piazza

l'assente Abu Mazen si sveglia dopo più di un anno e attacca i capi di Hamas

Alta tensione Donald Trump, la minaccia all'Iran: "Senza accordo sul nucleare, pronti a un attacco"

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Massimo Sanvito

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Tommaso Montesano

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Il mondo ebraico diviso sulla figura del Papa

Amedeo Ardenza

Papa Francesco, cardinal Schönborn: "Le sue mani su Trump e Zelensky"

 "Ci impegneremo a seguire i progressi del pontificato di Papa Francesco che ha raggiunto negli ultimi 12 anni? Dipende da ciò che si intende per progressi. Quello che ha raggiunto è mostrare al mondo cristiano e al mondo intero che siamo un'unica famiglia umana, che siamo tutti figli di Dio e che Dio ci ha mostrato una strada attraverso Gesù, attraverso il Vangelo. È questa la via che ci ha mostrato: seguire il Vangelo, la gioia del Vangelo". Così il Cardinale Christof Schönborn, arcivescovo emerito di Vienna e teologo, in merito al Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco. Le sue parole ai giornalisti fuori da Santa Maria Maggiore prima dell'omaggio dei cardinali alla tomba del Pontefice. In merito all'incontro tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky a margine del funerale di Francesco, sabato a San Pietro, Schönborn ha poi detto: "Ho avuto questa visione di Papa Francesco che stendeva le mani su entrambi e li benediceva con questa profonda e fiducia nel fatto che il bene sia più forte del male. Sono rimasto molto commosso quando ho visto questa immagine".

Extinction Rebellion, la 'sfilata ribelle' per le strade di Roma

Gli attivisti climatici di Extinction Rebellion sono scesi nelle strade di Roma domenica pomeriggio sfilando con una 'Rebel Parade', quella che l'associazione definisce "la Parata Resistente per celebrare la settimana di 'Primavera Rumorosa'", sette giorni di iniziative dal 25 aprile al primo maggio. Il corteo ha attraversato la città da Circo Massimo fino ad arrivare a Piazza Giustiniani. In testa un carro musicale sul quale si sono alternati artisti, performer e musicisti. Durante la sfilata, l'esibizione delle performer attiviste 'Red Rebels', inconfondibilmente vestite di rosso, a simboleggiare l'emergenza, il dolore ma anche la resistenza. "Di fronte alla svolta autoritaria e militarista e agli investimenti sul fossile del nostro paese, la parata vuole essere un invito per le persone a non restare indifferenti e a manifestare gioiosamente il proprio dissenso", spiega Extinction Rebellion.

Conclave, il cardinale del Mali: "Eterogeneo, una ricchezza"

"Un Conclave così composito ed eterogeneo è una ricchezza per la Chiesa. Dio non è per un gruppo, è per tutti. La divisione tra conservatori e progressisti sulla scelta del Papa è solo vostra. Noi siamo sempre in movimento, gli uomini non si classificano. L'uomo è capace di cambiare: tutto il mondo si sta muovendo e la Chiesa deve interpretare questo passaggio". Così il cardinale Jean Zerbo del Mali, dopo la visita alla tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore, in merito al Conclave che dovrà scegliere il successore del Pontefice.

Germania, a Pang il campionato di lotta con le dita

Uomini in pantaloni corti di pelle e bretelle ricamate hanno rischiato di slogarsi le dita domenica 27 aprile mentre si contendevano il primo premio al campionato tedesco di fingerhakeln, o lotta con le dita. Circa 180 concorrenti hanno partecipato al 64° campionato tedesco a Pang, a circa un'ora di macchina a sud-ovest di Monaco. Si ritiene che la lotta con le dita, popolare nella regione alpina tedesca e nella vicina Austria, sia nata come modo per risolvere le dispute. Le prime rappresentazioni di questo sport risalgono al XIX secolo. Durante il campionato i partecipanti indossavano l'abito tradizionale bavarese noto come tracht. Due concorrenti si siedono ai lati opposti di un tavolo e ciascuno aggancia un dito, di solito il medio, attraverso un piccolo anello di cuoio. Non appena un arbitro dà il via, ogni concorrente cerca di tirare l'altro attraverso il tavolo con rapidità. Il tutto dura di solito pochi secondi e le dita slogate sono frequenti. Il vincitore passa al turno successivo. Per consuetudine, partecipano solo gli uomini. Oggi il fingerhakeln è altamente organizzato e segue regole rigorose, a partire da misure esattamente definite sia per il tavolo che per l'anello di cuoio. Nel campionato di Pang, ci sono stati diversi vincitori in diverse categorie di peso e di età.