"L’intelligenza artificiale è una sfida epocale per l’intera società. Siamo di fronte a una nuova frontiera del progresso, che per la prima volta nella storia rischia di mettere in discussione il principio stesso della centralità dell’uomo. Infatti, rispetto ad ogni altra rivoluzione del passato, l’intelligenza artificiale generativa prefigura un mondo nel quale il progresso non ottimizza più le capacità umane, ma le sostituisce. E se in passato questa sostituzione riguardava soprattutto il lavoro fisico, in modo che le persone potessero dedicarsi ai lavori intellettuali e di organizzazione, ora è l'intelletto che rischia di essere sostituito. Con un impatto, se non gestito, inevitabile anche sui lavoratori a più alta specializzazione. Sempre più lavoratori potrebbero diventare inutili; la ricchezza rischierebbe di concentrarsi e verticalizzarsi più di quanto non lo è già ora; e la classe media, spina dorsale delle nostre società, potrebbe sparire. L’intelligenza artificiale è destinata ad incidere anche sugli scenari geopolitici e sugli equilibri attuali, perché può garantire a chi la gestisce e la utilizza un vantaggio competitivo. La storia ci ha insegnato che dalla competizione per procurarsi quel vantaggio competitivo e dalle differenze tra chi ha raggiunto quel vantaggio e chi resta indietro possono nascere tensioni, se non addirittura conflitti. Per questo, è necessario costruire insieme, nel rispetto della differenza di approcci tra le diverse realtà nazionali, dei meccanismi di governance globali. È una sfida per tutti. Per i Governi, chiamati a concordare nei contesti multilaterali un approccio comune; ma anche e soprattutto per le imprese e il settore privato, che devono concentrarsi sulla gestione del rischio, sulla responsabilità e sulla trasparenza. È fondamentale che Governi e imprese, pubblico e privato, lavorino insieme e sappiano creare un’alleanza per garantire che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sia a misura d’uomo, controllata dall’uomo e che abbia l’uomo come suo fine. Anche per questo, la Presidenza italiana del G7 ha messo l’intelligenza artificiale tra le sue priorità. E al Vertice dei Leader in Puglia saremo onorati di ospitare, nella sessione ‘outreach’ dedicata a questo tema, Papa Francesco. È la prima volta nella storia che un Pontefice parteciperà ai lavori del Gruppo dei Sette e io sono convinta che la sua presenza darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale all'intelligenza artificiale": queste le parole di Giorgia Meloni nel videomessaggio inviato al Summit di Seoul sull’intelligenza artificiale.
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha ricordato Papa Francesco in un breve videomessaggio in cui ha sottolineato che "è un giorno di grande tristezza, al di là della religione, per tutti coloro che fanno dell'amore la loro professione di fede". "Francesco era il papa dell'accoglienza, ed è per questo che oggi ci siamo svegliati sentendoci un po' orfani del suo affetto", ha detto Lula che ha poi aggiunto: "Francesco era il Papa della pace, del dialogo, dell'unità e dell'amore per tutte le forme di vita. Ha ripetutamente messo in guardia dalla crisi climatica e dalle minacce di distruzione del pianeta, capolavoro della creazione divina”.“ Sebbene oggi sia un giorno di profondo dolore, ricorderemo sempre la gioia di Papa Francesco, il sorriso che illuminava tutto e tutti. Il suo entusiasmo per la vita, il suo buon umore, il suo ottimismo e la sua passione per il calcio. Qualità che lo hanno reso il più brasiliano degli argentini”, ha concluso il presidente brasiliano.
Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha unito la sua voce al cordoglio per la morte di Papa Francesco scomparso a 88 anni nel giorno del Lunedì dell'Angelo. "Abbiamo avuto un Papa del popolo, un vero Papa che rappresentava l'eredità di Cristo Redentore. Oggi Jorge Bergoglio se n'è andato, ha lasciato questa vita, ma Francesco rimane tra noi", ha dichiarato Maduro in un discorso in tv. "È stato il Papa degli umili e della pace, il Papa che ha lottato contro i privilegiati del mondo", ha dichiarato il leader chavista.
Il vicepresidente Usa JD Vance è arrivato in India per una visita di quattro giorni. New Delhi cerca di evitare i dazi statunitensi e negoziare un accordo commerciale bilaterale con Washington. Vance incontrerà il primo ministro Narendra Modi nel primo giorno della sua visita. I due leader dovrebbero discutere dei rapporti bilaterali delineati a febbraio, quando Modi incontrò il presidente Donald Trump a Washington. Gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale dell'India e i due Paesi stanno conducendo negoziati con l'obiettivo di siglare un accordo commerciale bilaterale quest'anno. Si sono posti l'ambizioso obiettivo di più che raddoppiare il loro commercio bilaterale, portando il valore a 500 miliardi di dollari entro il 2030.
Alle 12 le campane della Basilica di San Pietro in Vaticano hanno suonato a lutto per Papa Francesco, morto il lunedì di Pasquetta all'età di 88 anni. Bergoglio si è spento alle 07.35 di stamattina.