CATEGORIE

Cina, missione Luna 2030: in orbita tre astronauti

venerdì 26 aprile 2024
2' di lettura

La Cina ha lanciato un equipaggio di tre membri sulla sua stazione spaziale orbitante come parte del suo ambizioso programma che mira a portare astronauti cinesi sulla Luna entro il 2030. La navicella spaziale Shenzhou-18 è decollata dal centro di lancio satellitare Jiuquan, ai margini del deserto del Gobi, nella Cina nordoccidentale, a bordo di un razzo 'Lunga Marcia 2F', conosciuto anche come 'Shenjian', il primo lanciatore orbitale del programma spaziale cinese. Gli astronauti hanno raggiunto alle 3:32, ora di Pechino, di venerdì 26 aprile, circa sei ore e mezzo dopo il decollo.

L’equipaggio di tre membri della navicella darà il cambio alla squadra Shenzhou-17, che opera nella stazione spaziale cinese Tiangong dallo scorso ottobre. Il trio è composto dal comandante Ye Guangfu, 43 anni, un astronauta veterano che ha preso parte alla missione Shenzhou-13 nel 2021, e dai piloti di caccia Li Cong, 34 anni, e Li Guangsu, 36 anni, che sono principianti del volo spaziale. L'equipaggio dello Shenzhou-18 trascorrerà circa sei mesi sulla stazione spaziale. Condurranno test scientifici, installeranno apparecchiature di protezione dai detriti spaziali sulla stazione, effettueranno esperimenti sul carico utile e divulgheranno l'educazione scientifica, tra le altre cose. La Cina ha condotto la sua prima missione spaziale con equipaggio nel 2003, diventando il terzo Paese dopo l’ex Unione Sovietica e gli Stati Uniti a mandare una persona nello spazio utilizzando le proprie risorse. La Cina ha costruito la propria stazione spaziale dopo essere stata esclusa dalla Stazione Spaziale Internazionale, in gran parte a causa delle preoccupazioni degli Stati Uniti riguardo al coinvolgimento dell’esercito cinese nel programma.

Il commento Papa Francesco, la scelta del successore? Occhio al "fattore Cina"

Il tycoon Dazi Usa, Trump: "Li ridurrò alla Cina ma non a zero"

Equilibri instabili Papa Francesco, la sconcertante risposta della Cina sui funerali

tag

Papa Francesco, la scelta del successore? Occhio al "fattore Cina"

Daniele Capezzone

Dazi Usa, Trump: "Li ridurrò alla Cina ma non a zero"

Papa Francesco, la sconcertante risposta della Cina sui funerali

Covid, Francesco Vaia: "Possibile la fuga del virus dal laboratorio"

Claudia Osmetti

Papa Francesco, Suor Genevieve torna a pregare sul feretro del Pontefice

Suor Genevieve torna anche oggi a pregare sul feretro di Papa Francesco all’interno della basilica di San Pietro. La suora di Ostia, che vive tra i giostrai e che si è dedicata alla cura delle persone omosessuali e trans, già ieri aveva reso omaggio al Papa e si era commossa. La suora era amica del Pontefice, morto il 21 aprile.

Terremoto a Istanbul, notte all'aperto per molti abitanti

Alcuni abitanti di Istanbul hanno trascorso la notte all'aperto, in tenda o in auto, dopo il terremoto di magnitudo 6,2 di mercoledì e le oltre 180 scosse di assestamento. Non sono stati segnalati danni gravi. Decine i feriti. Secondo l'United States Geological Survey, il terremoto ha avuto una profondità di 10 chilometri e l'epicentro a circa 40 chilometri a sud-ovest di Istanbul, nel Mar di Marmara. È stato avvertito in diverse province limitrofe.

Maltempo a Varese, vigili del fuoco al lavoro dopo l'esondazione dell'Olona

Temporali e forti raffiche di vento si sono abbattute a cominciare dalla serata di ieri in tutta l'area della provincia di Varese, soprattutto nella zona di Induno Olona, causando frane e allagamenti con l'esondazione dell'Olona. I Vigili del Fuoco hanno operato ininterrottamente per tutta la notte con numerose squadre, intervenendo per far fronte alle numerose richieste di soccorso legate a frane, allagamenti e smottamenti. Le condizioni meteo in attenuazione hanno consentito una gestione più agevole degli interventi residui, permettendo il rientro delle squadre di rinforzo provenienti dai comandi di Milano, inviate ieri per supportare il dispositivo locale.

Venezuela, arriva a Caracas un volo con a bordo 174 migranti espulsi dagli Usa

Mercoledì è atterrato all'aeroporto di Caracas, in Venezuela, un volo con a bordo 174 migranti espulsi dagli Stati Uniti, 145 uomini e 29 donne. Viaggiavano su un aereo di linea della compagnia statale Conviasa. A marzo, sono ripresi i voli di rimpatrio dagli Usa.