L'Associated Press è riuscita ad accedere da vicino ai rottami del Francis Scott Key Bridge, il ponte crollato lo scorso 26 marzo dopo che una portacontainer si è schiantata contro un pilone. A bordo di una barca della Guardia Costiera degli Stati Uniti, una telecamera AP ha realizzato filmati straordinari dell'incidente e degli sforzi in atto per ripulire il fiume Patapsco dai rottami della nave cargo e dai resti del ponte. Inaugurato nel 1977, il Francis Scott Key Bridge si estendeva per 2,6 chilometri all'ingresso del porto di Baltimora e consentiva ai residenti di attraversare il fiume Patapsco senza dover passare dalla città. Il porto di Baltimora è stato a lungo un motore economico che fornisce migliaia di posti di lavoro ai residenti del Maryland, anche se altre attività commerciali locali hanno chiuso i battenti e la produzione industriale è diminuita. Tratta più automobili e attrezzature agricole di qualsiasi altro porto del Paese.
Suor Genevieve torna anche oggi a pregare sul feretro di Papa Francesco all’interno della basilica di San Pietro. La suora di Ostia, che vive tra i giostrai e che si è dedicata alla cura delle persone omosessuali e trans, già ieri aveva reso omaggio al Papa e si era commossa. La suora era amica del Pontefice, morto il 21 aprile.
Alcuni abitanti di Istanbul hanno trascorso la notte all'aperto, in tenda o in auto, dopo il terremoto di magnitudo 6,2 di mercoledì e le oltre 180 scosse di assestamento. Non sono stati segnalati danni gravi. Decine i feriti. Secondo l'United States Geological Survey, il terremoto ha avuto una profondità di 10 chilometri e l'epicentro a circa 40 chilometri a sud-ovest di Istanbul, nel Mar di Marmara. È stato avvertito in diverse province limitrofe.
Temporali e forti raffiche di vento si sono abbattute a cominciare dalla serata di ieri in tutta l'area della provincia di Varese, soprattutto nella zona di Induno Olona, causando frane e allagamenti con l'esondazione dell'Olona. I Vigili del Fuoco hanno operato ininterrottamente per tutta la notte con numerose squadre, intervenendo per far fronte alle numerose richieste di soccorso legate a frane, allagamenti e smottamenti. Le condizioni meteo in attenuazione hanno consentito una gestione più agevole degli interventi residui, permettendo il rientro delle squadre di rinforzo provenienti dai comandi di Milano, inviate ieri per supportare il dispositivo locale.
Mercoledì è atterrato all'aeroporto di Caracas, in Venezuela, un volo con a bordo 174 migranti espulsi dagli Stati Uniti, 145 uomini e 29 donne. Viaggiavano su un aereo di linea della compagnia statale Conviasa. A marzo, sono ripresi i voli di rimpatrio dagli Usa.