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De Luca attacca su Caivano: "Un commissario? Idea sconclusionata"

venerdì 8 settembre 2023
1' di lettura

Vincenzo De Luca non condivide le scelte del Governo su Caivano. "Ho visto che hanno nominato un commissario per Caivano. Al di là della persona nominata - è rispettabile e credo che abbia lavorato con noi al tempo delle Universiadi sul programma di sicurezza delle forze dell'ordine - è l'idea del commissario che è sbagliata. Volete recuperare Caivano e nominate uno da Roma? Eh no. I poteri del commissario dateli alle istituzioni territoriali, altrimenti non cambiano e non imparano mai". Così il presidente della Regione Campania nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì, commentando la nomina di Fabio Ciciliano a commissario per la riqualificazione di Caivano (Napoli)."Un conto è parlare, un conto è cambiare la realtà davvero. A me l'idea di avere un commissario per gestire 35 milioni pare sconclusionata e, in linea di principio, sbagliata", ha aggiunto De Luca.

Faida interna Vincenzo De Luca, altro siluro al Pd: "Le forze del male non prevarranno"

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Papa Francesco, cardinal Schönborn: "Le sue mani su Trump e Zelensky"

 "Ci impegneremo a seguire i progressi del pontificato di Papa Francesco che ha raggiunto negli ultimi 12 anni? Dipende da ciò che si intende per progressi. Quello che ha raggiunto è mostrare al mondo cristiano e al mondo intero che siamo un'unica famiglia umana, che siamo tutti figli di Dio e che Dio ci ha mostrato una strada attraverso Gesù, attraverso il Vangelo. È questa la via che ci ha mostrato: seguire il Vangelo, la gioia del Vangelo". Così il Cardinale Christof Schönborn, arcivescovo emerito di Vienna e teologo, in merito al Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco. Le sue parole ai giornalisti fuori da Santa Maria Maggiore prima dell'omaggio dei cardinali alla tomba del Pontefice. In merito all'incontro tra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky a margine del funerale di Francesco, sabato a San Pietro, Schönborn ha poi detto: "Ho avuto questa visione di Papa Francesco che stendeva le mani su entrambi e li benediceva con questa profonda e fiducia nel fatto che il bene sia più forte del male. Sono rimasto molto commosso quando ho visto questa immagine".

Extinction Rebellion, la 'sfilata ribelle' per le strade di Roma

Gli attivisti climatici di Extinction Rebellion sono scesi nelle strade di Roma domenica pomeriggio sfilando con una 'Rebel Parade', quella che l'associazione definisce "la Parata Resistente per celebrare la settimana di 'Primavera Rumorosa'", sette giorni di iniziative dal 25 aprile al primo maggio. Il corteo ha attraversato la città da Circo Massimo fino ad arrivare a Piazza Giustiniani. In testa un carro musicale sul quale si sono alternati artisti, performer e musicisti. Durante la sfilata, l'esibizione delle performer attiviste 'Red Rebels', inconfondibilmente vestite di rosso, a simboleggiare l'emergenza, il dolore ma anche la resistenza. "Di fronte alla svolta autoritaria e militarista e agli investimenti sul fossile del nostro paese, la parata vuole essere un invito per le persone a non restare indifferenti e a manifestare gioiosamente il proprio dissenso", spiega Extinction Rebellion.

Conclave, il cardinale del Mali: "Eterogeneo, una ricchezza"

"Un Conclave così composito ed eterogeneo è una ricchezza per la Chiesa. Dio non è per un gruppo, è per tutti. La divisione tra conservatori e progressisti sulla scelta del Papa è solo vostra. Noi siamo sempre in movimento, gli uomini non si classificano. L'uomo è capace di cambiare: tutto il mondo si sta muovendo e la Chiesa deve interpretare questo passaggio". Così il cardinale Jean Zerbo del Mali, dopo la visita alla tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore, in merito al Conclave che dovrà scegliere il successore del Pontefice.

Germania, a Pang il campionato di lotta con le dita

Uomini in pantaloni corti di pelle e bretelle ricamate hanno rischiato di slogarsi le dita domenica 27 aprile mentre si contendevano il primo premio al campionato tedesco di fingerhakeln, o lotta con le dita. Circa 180 concorrenti hanno partecipato al 64° campionato tedesco a Pang, a circa un'ora di macchina a sud-ovest di Monaco. Si ritiene che la lotta con le dita, popolare nella regione alpina tedesca e nella vicina Austria, sia nata come modo per risolvere le dispute. Le prime rappresentazioni di questo sport risalgono al XIX secolo. Durante il campionato i partecipanti indossavano l'abito tradizionale bavarese noto come tracht. Due concorrenti si siedono ai lati opposti di un tavolo e ciascuno aggancia un dito, di solito il medio, attraverso un piccolo anello di cuoio. Non appena un arbitro dà il via, ogni concorrente cerca di tirare l'altro attraverso il tavolo con rapidità. Il tutto dura di solito pochi secondi e le dita slogate sono frequenti. Il vincitore passa al turno successivo. Per consuetudine, partecipano solo gli uomini. Oggi il fingerhakeln è altamente organizzato e segue regole rigorose, a partire da misure esattamente definite sia per il tavolo che per l'anello di cuoio. Nel campionato di Pang, ci sono stati diversi vincitori in diverse categorie di peso e di età.