"Brutti, neri e bassi". Poi una risata imbarazzata. Diventa un caso politico l'espressione, decisamente infelice, pronunciata da Antonio Cipriano, capogruppo del Pd, durante una seduta del Consiglio comunale di Corbetta (in provincia di Milano) nel quale i democratici sono in minoranza.
"Le ultime mosse dell'attuale amministrazione nel rapportarsi con le altre istituzioni del territorio sono sempre all'insegna della conflittualità e della divisione - incalza Cipriano -. Risultato: il Comune di Corbetta è solo, è isolato. Non perché gli altri sono brutti e neri e bassi". Passano pochi decimi di secondo e Cipriano si censura a velocità record, sorridendo: "Chiedo scusa per il nero, è stata una scivolata, chiedo scusa". Nella sala del Consiglio sale il brusìo, il capogruppo Pd sempre più in difficoltà prova a proseguire come se niente fosse: "Brutti e bassi, no, non è questo...". Davanti alle rimostranze dei colleghi della maggioranza, Cipriano si difende: "Chiedo scusa, vabbè, l'importante è correggersi". E a chi gli fa notare l'atteggiamento scanzonato con cui si è corretto replica improvvisamente serioso: "No no, è una risata di consapevolezza dello sbaglio, dell'errore". Forse consapevole della slavina che da lì a poco l'avrebbe travolto.
Il sindaco Marco Ballarini, di centrodestra, ha stigmatizzato la vicenda sui social: "Provo profondo imbarazzo e vergogna per il commento a sfondo razzista pronunciato dal Capogruppo consiliare", accusa su Facebook e tramite agenzie di stampa. "Un messaggio denigratorio da cui ci dissociamo fermamente - precisa ancora il primo cittadino di Corbetta -, e che richiama un tipico linguaggio di epoca colonialista su stereotipi e pregiudizi pericolosi di matrice suprematista del Ventennio fascista".
Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, ha commentato ai microfoni di Quarto Grado la recente perizia sul DNA trovato sotto le unghie della vittima. Sempio si è dichiarato sollevato, poiché la perizia della dottoressa Denise Albani conferma le sue argomentazioni difensive, chiarendo che i risultati sul DNA non sono conclusivi e che non si può determinare come e se il materiale biologico sia stato trasferito. Ha inoltre risposto alle ricostruzioni che lo accusano, definendole fantasiose. Nonostante le critiche, Sempio ha ribadito di non temere le indagini, dichiarandosi tranquillo riguardo alle prove e accusando chi tenta di "costruire il mostro" fuori dal contesto giudiziario. Inoltre, ha spiegato che la "linea paterna" riscontrata nel DNA potrebbe non appartenere direttamente a un suo parente.
Per la Juventus "ieri è arrivata un'offerta importante, ma non mi sembra mai di aver visto che John Elkann o la famiglia Agnelli abbia messo la Juve in vendita. E questa è la cosa principale. Secondariamente penso che stiamo parlando di una storia di 102 anni, se non sbaglio, una storia vincente che in certi momenti magari può avere delle problematiche, ma io credo che il tifoso della Juve debba essere orgoglioso e debba riconoscere sempre il merito e anche la felicità di essere riconoscibili attraverso la famiglia Agnelli e in questo caso John Elkann". Così Gianluigi Buffon, capo delegazione della nazionale azzurra, a margine della sua partecipazione ad Atreju
Le immagini diffuse dal Corpo Khartiia della Guardia Nazionale ucraina mostrano soldati che combattono nella città di Kupiansk e nell'area circostante durante un'operazione volta a riconquistare la città nella regione nord-orientale di Kharkiv, in Ucraina. Le immagini riprese dalle telecamere indossate dai soldati e dai droni sarebbero state girate tra ottobre e dicembre di quest'anno e mostrerebbero i soldati del Gruppo di ricerca e attacco Khartiia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato venerdì che le unità ucraine hanno riconquistato diversi insediamenti e quartieri vicino alla città di Kupiansk, dopo un'operazione durata mesi volta a invertire l'avanzata russa in quella zona.
Licinia Lentini, l'iconica moglie del presidente ne “L’ allenatore nel pallone” e Moira, “La mandrilla di Porto Recanati” nel primissimo “vacanze di natale” del 1983 si racconta in un'intervista a Libero, in edicola domenica 14 dicembre, al nostro Alessando Dell'Orto: è lei il "Soggetto smarrito" di questa settimana