Il senatore della Lega Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato ed ex Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, è ospite di Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati, la rubrica dedicata ai disegni di legge dei parlamentari. L'Onorevole, intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato un Ddl per intervenire in materia "di sperimentazione di organismi prodotti con tecniche di mutagenesi sito-diretta e cisgenesi". La proposta tratta delle tecniche di genome editing, la correzione mirata di una sequenza del Dna delle piante attraverso l'ingegneria genetica.
La tecnica si chiama Crispr/Cas 9: introdotta nel 2012, nel 2020 è valsa il Nobel per la chimica alle ricercatrici Emmanuelle Charpentier e Jennifers Doudna. L'applicazione di questa tecnologia al mondo agricolo sarà fondamentale per far fronte alle nuove sfide: l'aumento della popolazione, il riscaldamento climatico, la diminuzione della terra coltivabile, una migliore resistenza ai parassiti, una maggior concentrazione di sostanze nutritive. Il Ddl dell'Onorevole Centinaio è stato parzialmente assorbito dal Decreto Siccità: "Sono soddisfatto del decreto", spiega il leghista, "l'agricoltura ha bisogno di questa tecnologia: permette alle piante di evolversi più velocemente. Gli istituti di ricerca lavorano da anni in questo campo ma solo in laboratorio: ancora non si possono fare sperimentazioni in campo". E l'Europa? "L'Unione europea ritiene che queste ricerche generino mostri", risponde Centinaio, "Stiamo creando una lobby sana tra Stati membri affinché l'Ue permetta le sperimentazioni. In caso contrario accadrà come al solito: non saremo al passo con i tempi e dovremo comprare i risultati della ricerca scientifica all'estero. Spero che gli eletti alle prossime Europee abbiano una visione orientata al futuro e all'agricoltura moderna. Abbiamo un'Europa che dice sì ai grilli ma no alla ricerca scientifica".
a cura di Costanza Cavalli
Emmanuel Macron ha cercato in tutti i modi di imbucarsi al faccia a faccia che Donald Trump e Volodymyr Zelensky hanno avuto in Vaticano. Nel video si vedono in un primo momento tre sedie. Poi il presidente francese si avvicina al suo omologo americano. Ma il tycoon gli fa capire che non c'è spazio per lui. Così la terza sedia è stata subito rimossa.
Ci sono 180 delegazioni internazionali a San Pietro per i funerali di Papa Francesco. In prima fila i leader mondiali: Donald Trump con la moglie Melania, Emmanuel Macron con la moglie Brigitte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con la moglie Olena Zelenska.
“’Costruire ponti e non muri’ è un’esortazione che egli ha più volte ripetuto". Così il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, nell’omelia della messa delle esequie di Papa Francesco in corso in Piazza San Pietro. "E il servizio di fede come Successore dell’Apostolo Pietro è stato sempre congiunto al servizio dell’uomo in tutte le sue dimensioni. In unione spirituale con tutta la Cristianità siamo qui numerosi a pregare per Papa Francesco perché Dio lo accolga nell’immensità del suo amore - ha continuato Re - Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi ed i suoi incontri dicendo: 'Non dimenticatevi di pregare per me'. Caro Papa Francesco, ora chiediamo a Te di pregare per noi e che dal cielo Tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero, come domenica scorsa hai fatto dal balcone di questa Basilica in un ultimo abbraccio con tutto il popolo di Dio, ma idealmente anche con l’umanità che cerca la verità con cuore sincero e tiene alta la fiaccola della speranza".
Donald Trump e la moglie Melania entrano nella Basilica di San Pietro prima dell'inizio dei funerali di Papa Francesco. Il presidente Usa e la moglie restano in raccoglimento per qualche minuto davanti alla bara chiusa di Bergoglio.