Il segreto della bellezza
In modi che restano ancora un mistero, il cervello umano elabora l' idea di bellezza. Non sappiamo bene come ciò avvenga, ma è innegabile che ognuno di noi ha un innato senso estetico. Ci sentiamo attratti da ciò che consideriamo bello, affascinante. Quando sgraniamo gli occhi vedendo svolazzare una farfalla, quando fissiamo estasiati un magnifico tramonto, quando ammiriamo un' opera d' arte o un mazzo di rose, stiamo rivolgendo la nostra attenzione alla bellezza. Il nostro piacere aumenterà se impariamo a vedere i particolari che si fondono piacevolmente col resto, come piccoli quadri entro un quadro più grande. Bellezza nelle piccole cose, incanto e stupore, armonia elettrizzante che inebria il cuore. Si dice che "non è bello quello che è bello, ma è bello quello che piace". La percezione di ciò che è bello è qualcosa di soggettivo e sfugge ad una definizione assoluta, anche se quando immaginiamo qualcosa di bello ce lo rappresentiamo come qualcosa di proporzionato ed armonico. La bruttezza è dis-misura. Per gli antichi greci la bellezza coincideva con il vero, il bene, l' ordine, la misura delle cose. Non a caso anche oggi parliamo di una bella persona per riferirci a qualcuno che ci ha colpito per la sua interiorità. A volte l' aspetto esteriore può non essere un gran che, ma l' espressione autentica dei propri sentimenti può essere abbagliante. Forse non siamo né artisti né critici d' arte, ma siamo affascinati da ciò che è colore, forma, disegno e luminosità. Anche se queste cose forse non ci offrono un immediato beneficio pratico, ci colmano di piacere e percepiamo il loro valore estetico. Se un capolavoro musicale non venisse mai ascoltato o uno splendido dipinto non venisse mai visto, la loro bellezza andrebbe perduta. L' arte è fatta per essere goduta e apprezzata da parte di chi è capace di guardare dalla propria interiorità con la giusta immaginazione e padronanza di strumenti culturali. Scrive l' amico Franco Nanetti, docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell' Università di Urbino, che «la bellezza è inondata dalla verità. Chi si esprime nella verità è una persona in armonia con se stessa la bellezza come altre virtù, quali la generosità, la bontà, l' intelligenza, può essere conquistata giorno per giorno. Una bellezza, che non è un privilegio ma un dono per sé e per gli altri, non si fa solo ammirare ma vuole farsi amare. La bellezza seduce quando sappiamo non soltanto essere affascinanti ma renderci amabili. Chi è realmente bello sa anche farsi amare. Ma non si è amati solo per quello che siamo ma anche per come ci comportiamo» (Superare i momenti di crisi - Per una pedagogia del discernimento interiore. Ediz. Pendragon). di Steno Sari