Caso Garritano, la ballerina contro La Scala
Accusata di strumentalizzazione dei fatti a scopo pubblicitario, la danzatrice affida la sua versione a una nota
Strumentalizzazione dei fatti a scopo pubblicitario. Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano interpreta così il caso che si è creato attorno al licenziamento di Mariafrancesca Garritano, la prima ballerina licenziata per 'aver lesò l'immagine del teatro scaligero. E affida la sua versione a una nota. Lo stesso fa la Scuola di Ballo che precisa come le ragazze siano seguitissime da medici e dietologi. Mentre in un'inchiesta delle Iene (che andrà in onda domani sera) dice la sua la protagonista di questa storia, ma anche persone ben informate, come la mamma di un'allieva. "Quando, pochi giorni dal del debutto della stagione 2011/2012, sono uscite le prime dichiarazioni sull'anoressia, siamo rimasti basiti e amareggiati - si legge nella nota del Corpo di Ballo -. Ci siamo sentiti strumentalizzati e il sospetto che ci si trovasse di fronte a un mero sfruttamento del caso costruito ad hoc per fini personali o a uno pseudo-scoop che servisse da traino promozionale al libro della Garritano ha avvelenato ulteriormente la situazione". Si ricorda anche che la Garritano rilasciò un'intervista all'Observer, dicendo che alla Scala "una ragazza su cinque è anoressica", che "la stragrande maggioranza delle ballerine (7 su 10) non ha più il flusso mestruale". "Insomma si parla di allarme alla Scala - continua la nota -. Tutto questo non solo è falso ma è anche lesivo per l'immagine della compagnia. Non esiste un'emergenza anoressia e chiunque graviti attorno alla nostra realtà lo sa bene". A questo punto è lo stesso Corpo di ballo che è intervenuto scrivendo all'amministrazione "affinchè l'immagine venisse difesa e tutelata" ma non ci si aspettava quella reazione. "Siamo sorpresi di una presa di posizione così drastica da parte dell'Ente" ma allo stesso tempo, continua la nota "non ce la sentiamo di appoggiare una campagna contro il Teatro e il mondo della danza in generale. A leggere certi giornali sembra ci sia una coraggiosa eroina che lotta solitaria contro un luogo infernale dove molte ragazze soffrono nel silenzio della omertosa complicità di tutti gli altri. Le cose non stanno così, non ci sono paladini nè inferni, tutta la vicenda è stata gonfiata da alcuni giornalisti in cerca di facili scoop e dalla superficialità di chi legge. Quando anche in un comunicato sindacale leggiamo cose tipo - chi denuncia l'anoressia viene licenziato - ci rendiamo conto che il polverone alzato ha raggiunto lo scopo". Dal canto suo la Garritano, nell'intervista alle Iene, non ritratta, anzi. Ribadisce che il "problema c'è, esiste ed è reale". Parla della sua esperienza, del fatto che, nonostante non si vedesse grassa, le dicevano "devi rivedere la forma fisica". E da lì ha cominciato a non mangiare. Quando poi ha iniziato la scuola ha visto che il cibo "era il pensiero fisso". Le Iene hanno intervistato anche la madre di un'allieva della scuola di danza dello storico teatro milanese, che ammette che la "figlia ha dei disturbi alimentari come tutte le sue compagne. Loro si guardano ossessivamente tra loro, controllano continuamente il peso delle compagne. Quasi tutte le ragazze in accademia sono in amenorrea (n.d.r. non hanno il ciclo mestruale, primi sintomi fisici dell'anoressia). Molte di loro stanno per anni senza mestruazioni. Si possono innescare meccanismi che, appunto, possono arrivare fino all'anoressia". Ma a quanto dice la signora "le ragazze non se ne preoccupano" e in Accademia "non c'è un dietologo". Fatto questo spiegato dalla Scuola di Ballo dell'Accademia con la possibilità di 'indirizzare gli allievi da tre medici specialisti in dietologia laddove si ravvisi un problema legato alla nutrizione". La Scuola assicura che si "effettuano ogni anno, all'ingresso dei nuovi allievi, visite mediche (cardiologiche e ortopediche) per verificare l'idoneità dello/a studente a seguire il corso professionale di danza. Durante l'anno vengono periodicamente effettuati controlli a tutti i 200 allievi e il Servizio Medico Ortopedico è presente due volte la settimana, unitamente alla presenza giornaliera del Fisioterapista.