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E i benzinai: 10 giorni di sciopero

Faib Confesercenti e Fegica Cisl dichiarano l'immediato stato di agitazione: "Il governo fa solo gli interessi dei petrolieri"

Matteo Legnani
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Faib Confesercenti e Fegica Cisl dichiara «l'immediato stato di agitazione e la chiusura per sciopero degli impianti stradali ed autostradali di 10 giorni». Le date «saranno indicate e rese note se e non appena le bozze di decreto circolate in queste ore dovessero trovare conferma». In una nota congiunta sono Faib Confesercenti e Fegica Cisl spiegano che "alla fine il governo fa retromarcia su tutta la linea di fronte alla potente lobby dei petrolieri, i cui privilegi non vengono neanche scalfiti ma persino rafforzati dalle misure che sono in procinto di essere varate. Nessun impianto multimarc, così come anche l'Antitrust aveva recentemente chiesto". Nessuna libertà, rilevano, "per i gestori di rifornirsi sul libero mercato alle condizioni più convenienti per poter dare agli automobilisti italiani prezzi più bassi dei carburanti". Il Governo, aggiungono Faib e Fegica, «si limita a gettare fumo negli occhi dell'opinione pubblica 'liberandò solo chi è già libero, cioè i proprietari gli impianti: alla fine il provvedimento non riguarda più di 500 impianti su 25.000. Il risultato finale, sottolineano Faib e Fegica, «è che il Governo consegna al nostro Paese una distribuzione carburanti ancora più ingessata, difendendo e rafforzando gli interessi e le rendite di posizione dei monopolisti, ingannando gli automobilisti che sono condannati a pagare prezzi sempre più alti.

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