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Aboliamo il canone della Rai: ecco come si può fare

La campagna di Libero: contro le tasse non si può indire referendum. Ma contro la legge per cui viale Mazzini è "servizio pubblico" sì

Andrea Tempestini
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Il canone Rai è una tassa, e come tale non può essere cancellata: un referendum abrogativo è una strada che non si può percorrere. Ma se non è possibile abolire una tassa è possibile indire un referendum per abolire una legge. La Rai infatti non è un ente di Stato ma una società per azioni di proprietà pubblica che, per gli effetti di un testo del 1975, svolge un servizio pubblico: se venissero aboliti i commi della legge in questione che prevedono che sia la Rai a dover svolgere il cosiddetto servizio subblico, non ci sarebbe più motivo per pagare il canone. Libero, come spiegava dettagliatamente il direttore Maurizio Belpietro nell'editoriale in edicola martedì 27 dicembre, lancia la sua campagna referendaria per abolire il canone e risparmiare, ogni anno, 1,5 miliardi di euro. Nel quotidiano in edicola oggi, mercoledì 28 dicembre, un lungo editoriale di Maria Giovanna Maglie che spiega perché il referendum si può fare: "Le continue sforbiciate al budget e il massiccio ricorso alla pubblicità che non ha pari in Europa fanno venire meno le ragioni per cui versiamo una delle tasse più odiate. Che finanzia una televisione gestita come un'emittente privata". Liberateci dal 'supplizio pubblico'.

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