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Sfida della Fiom: venerdì sciopero

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Il sindacato è già sul piede di guerra contro l'ordinanza del sindaco Alemanno: "Noi non rinunciamo al nostro corteo"

Costanza Signorelli
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L'ordinanza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che vieta per un mese i cortei itineranti per la Capitale («ci sono sette piazze dove manifestare», ha detto il primo cittadino), si scontra con la Fiom. I duri e puri della Cgil, venerdì vorrebbero portare a spasso per il centro storico di Roma i metalmeccanici di Fiat e Fincantieri. «Non rinunceremo a manifestare», ha garantito il segretario nazionale Giorgio Airaudo a margine dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza di Termini Imerese. «Saremo in piazza. Cedere alla paura è un errore. Siamo un'organizzazione rispettosa delle leggi» ha specificato Airaudo, «ma manifestare è un diritto che va mantenuto. Bisogna gestire i violenti e impedire che entrino nei cortei e se c'è un'organizzazione che sa farlo è la Fiom. Non rinunceremo a manifestare». Secca la replica di Alemanno: «L'ordinanza non vieta le manifestazioni», ha spiegato, «ma ha lo scopo di renderle stanziali. Ci sono sette piazze a Roma dove si possono fare tutti i sit-in di questo mondo. Non credo che una manifestazione sia più significativa se si muove o se sta ferma». Insomma, una decisione «per venire incontro alle richieste dei cittadini costretti a subire notevoli disagi».

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