Il giudice: "Solo Guede sa la verità"
Il ragazzo ivoriano si sfoga: "Io vorrei sapere perchè sono rimasto l'unico a pagare". E spera nel revisione della sentenza
Dice di non riuscire a parlare e addiritura gli sembra anche di non riuscire a pensare ma alla fine non regge e si lascia andare ad uno sfogo: "Io vorrei sapere perchè sono rimasto l'unico a pagare". Perché chi non si dà pace è Rudy Guede che dopo l'assoluzione di Amanada knox e Rafafele Sollecito è ormai l'unico rimasto in carcere per l'omicidio di Maredith Kercer. Sedici anni per violenza carnale e concorso in omicidio grazie al rito abbreviato. Ma ora che Amanda e Raffaele sono ritenuti innocenti, ci si domanda con chi il ragazzo ivoriano avrebbe "concorso" nel delitto. E non è così lontata l'ipotesi di una revisione del processo proprio per accertare la posizione di chi, condannato a 30 anni in primo grado (ridotta a 16), si è sempre detto innocente. E così Rudy, come riferisce la Repubblica, si sente perduto: "Sono rimasto senza forze - spiega il ragazzo in relazione alla sentenza di assoluzione di Amanda e Raffaele- . Non mi sentivo così nemmeno quando ho avuto la sentenza definitiva". "Ora cosa farò? - Il pensiero di Rudy va ai due ex fidanzati assolti: loro "sono a casa - dice -. Lei è una star e io sono l'unico che resta in carcere". Ma più che rabbia, quella di Rudy è la disperazione di chi si sente schiacciato da una giustizia ingiusta. Dice di non voler puntare il dito contro nessuno e spiega: "E' solo che penso ossessivamente alla mia vita. Cosa farò ora? Posso solamente aspettare, aspettare e continuare a studiare, a cercare di capire". Un volontario, l'unico esterno che Rudy vede da quando è entrato in carcere, spiega che Rudy si comporta bene, è educato con tutti e parla un ottimo italiano. Legge molto: "Il tempo passa lentamente in carcere, cerco di occuparlo come posso. Leggo e studio". E sulla revisione della sentenza che lo ha giudicato colpevole confessa: "Sono in attesa dei miei avvocati - dice - mi fido di loro e aspetto di rivedereli". "Rudy è l'unico che sa" - Secondo presidente della Corte d'Assise d'appello di Perugia, Pratillo Hellmann, Rudy Guede è l'unico a sapere la verità sull'omicidio di Meredith Kercher. "Resterà una verità insoluta. Nessuno può dire come sono andati i fatti. L'unico è Rudy Guede. La Corte - ha assicurato - non ha subitp alcuna infuenza da parte dei media. Noi abbiamo pronunciato la sentenza - ha spiegato - in nome del popolo italiano, anche di chi gridava vergogna. Con gli elementi che avevano avrei fatto la stessa cosa dei pm: avevano elementi più che sufficienti per avviare l'indagine. Il pubblico ministero - ha aggiunto - non porta su di sé la responsabilità di condannare. Se ha elementi li porta alla valutazione del gup che deve verificare se sono sufficienti a celebrare un processo".