Torna libero il leader delle Br Senzani
Dopo 23 anni di reclusione i giudici estinguono la pena. Lui: "Sono cambiato"
Dopo 23 anni di carcere, torna libero per estinzione della pena il leader della Brigate Rosse Giovanni Senzani. Criminologo di talento, passato dallo studio del crimine alla militanza nel gruppo terroristico, Senzani ha lasciato la cella già a febbraio ma la notizia è stata resa nota solo oggi. Godeva da tempo del regime di libertà condizionata. "I giudici che m'hanno esaminato negli ultimi dieci anni hanno potuto constatare che sono una persona cambiata e infatti hanno sentenziato l'estinzione della pena. Sono stato in galera 23 anni. Ho riconosciuto i miei errori davanti al tribunale di sorveglianza". Senzani studiò a Berkeley e si dedicò all'insegnamento nelle università di Firenze e Siena. A metà degli anni Settanta si accostò alle Br, fino a diventare capo del gruppo insieme a Mario Moretti, dopo il rapimento di Aldo Moro. Gestì il sequestro di Ciro Cirillo ed ebbe l'ergastolo per l'uccisione di Roberto Peci, trucidato il 3 agosto 1981 in un casolare sull'Appia dopo un sequestro durato 53 giorni per l'unica "colpa" di essere il fratello di un pentito. Senzani non ha mai mostrato segni di pentimento e mai si è dissociato dalle Br.