Scontro tra Cota e Bresso sulla 194
La ex Presidente: "Antiabortisti nei consultori potrebbero fare terrorismo sulle donne". Lui risponde: "So quello che devo fare"
Dopo le polemiche circa il riconteggio dei voti delle ultime Regionali, tra Mercedes Bresso e Roberto Cota la tensione aumenta sulla 194, la legge sull'interruzione di gravidanza. La prima ha partecipato, a Torino, al dibattito pubblico "194: una legge per la vita", mentre l'attuale Presidente ha incontrato alcune associazioni cattoliche al convegno Federvita, dopo la recente delibera regionale che permette l'attività delle associazioni antiabortiste nei consultori. Secondo la ex Presidente di Regione, "il fatto che ci siano associazioni di volontariato che aiutano le famiglie va bene. Il problema è se si vuole fare terrorismo e spaventare le donne, col risultato di spingerle a tornare all'aborto clandestino, facendo subire loro una aggressione psicologica con le foto del feto, i filmini e così via". Dopo poco il leghista, attuale capo della Regione, ha risposto affermando: "Con tutto il rispetto so bene quello che devo fare io come presidente della Regione. Non mi interessano le polemiche e le strumentalizzazioni. Io devo fare un'azione di sostegno alla vita, certamente nel rispetto delle leggi, che è un punto qualificante del mio programma elettorale, e intendo rispettarlo".