Altro suicidio in carcere a Ravenna. Sono 50 nel 2010
Il Dap lancia l'allarme: prigioni piene, con 68.536 persone, di cui 30 mila in attesa di giudizio
Mentre la politica si interroga sui tempi e la qualità della giustizia italiana, dai penitenziari nostrani arriva un altro dato che testimonia la situazione insostenibile del sistema carcerario. Con il suicidio del siciliano trovano impiccato martedì in cella a Ravenna, è arrivato a 50 il numero dei detenuti che si sono tolti la vita dietro le sbarre in questi primi dieci mesi del 2010. A certificarlo è il rapporto sulla popolazione carceraria diramato quest'oggi dal Dap. L'istituto "maglia nera" in questa classifica è la casa circondariale di Siracusa con 4 suicidi negli ultimi 10 mesi, seguita da quella di Poggioreale (3), Rebibbia (3) e Padova (3). Oltre ai suicidi, sono impressionati anche gli atti di autolesionismo compiuti dai detenuti, stimati in 4.537 casi. Sovraffollamento - Il problema è sempre quello. Le carceri stanno ormai scoppiando, con la popolazione carceraria che ha raggiunto la quota record di 68.536 persone, contro le 44.629 unità che rappresenterebbe il limite regolamentare. Le regioni in cui si registra il più alto numero di detenuti sono Lombardia (9.254), Sicilia (8.120) e Campania (7.876). Per quanto riguarda gli agenti penitenziari, risultano in servizio 39.569 poliziotti, di cui 3.554 donne. Da segnalare che il sovraffollamento è causato soprattutto dalle persone che sono incarcerate in attesa di giudizio: a tal proposito, sono 30 mila le persone che stanno aspettando dietro le sbarre il verdetto dei giudici.