Mafia, catturato il boss Giuseppe Falsone
Ricercato dal 1999, il 40enne era tra i latitanti più pericolosi d'Italia
E' stato catturato dalla Squadra mobile di Agrigento a Marsiglia il superlatitante Giuseppe Falsone. Ritenuto il capo della mafia girgentana e inserito tra i boss più pericolosi, Falsone era ricercato dal 1999 per associazione di tipo mafioso, omicidi e traffico internazionale di droga. Il 17 marzo del 2004 sono state diramate le ricerche in campi internazionale, per arresto ai fini estradizionali. Secondo fonti investigative, Falsone si è sottoposto ad alcuni interventi di chirurgia estetica al viso e, forte della sua "nuova" faccia, continua a negare la sua identità. Anche per questo saranno importanti i risultati dattiloscopici. I poliziotti gli hanno trovato una carta di identità francese con un nome italiano che corrisponde a un fiancheggiatore. Per il ministro della Giusizia Angelino Alfano "oggi è una felice giornata per l'Italia, la Sicilia e per la provincia di Agrigento. E' stato catturato uno dei boss più spietati della nostra terra. In questo momento a Marsiglia sono ancora in fase di raccolta delle impronte digitali, e se sarà confermata la sua identità, come pare, si affermerà ancora una volta il primato dello Stato nei confronti dei latitanti, anche qualora si nascondano in località straniere". Lo ha detto il ministro alla Giustizia, Angelino Alfano, oggi a Palermo, commentando la cattura dell'ormai ex superlatitante Giuseppe Falsone, capo della mafia agrigentina. "Adesso lavoriamo alacremente - ha aggiunto - alla cattura di Matteo Messina Denaro: siamo fiduciosi che anche questo obiettivo dello Stato, delle forze dell'ordine e della magistratura possa essere centrato al più presto". Anche il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha telefonato al Capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, per congratularsi dell'arresto: "Grazie al lavoro straordinario della Polizia oggi è stato inferto un altro eccezionale colpo alla criminalità organizzata con l'arresto del venticinquesimo superlatitante inserito nella lista dei trenta dall'insediamento del Governo".