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Duplice omicidio nel quartiere cinese di Prato

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Probabile regolamento di conti. Pochi giorni fa un altro cinese ucciso con un colpo di pistola

Roberto Amaglio
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Scene da far west orientale questo pomeriggio in via Strozzi, a Prato. Due cittadini asiatici, infatti, sono stati uccisi a pochi metri dal centro storico fiorentino. Le due vittime, entrambi cittadini cinesi rispettivamente di 24 e 34 anni, sono state uccise a coltellate durante uno scontro fra bande. Alla base del sanguinoso scontro, infatti, sembrerebbe esserci proprio un regolamento di conti. In base a una prima ricostruzione, le due fazioni sarebbero entrate in contatto intorno alle 16:20 nel piazzale di uno stabile abitato da cinesi, dove sorgono diversi esercizi commerciali gestiti da orientali. Una delle vittime ha cercato rifugio in una tavola calda, dove è stata uccisa, e l'altra in un'agenzia di viaggi, dove è stata raggiunta da un secondo omicida. Sul posto sono accorse squadra mobile e scientifica, oltre agli agenti della polizia municipale e ai carabinieri. Spirale di violenza – Il duplice omicidio ha scatenato immediatamente le reazioni dei politici e non solo. Qualche giorno prima di questo macabro evento di cronaca, infatti, sempre a Prato un imprenditore cinere era stato eliminato con un colpo di pistola al viso; e non si escludono dei legami. " Serve uno sforzo straordinario per fronteggiare questa escalation di violenza che, molto probabilmente, affonda le sue radici nella malavita organizzata cinese”. Ha affermato il presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, il quale ha riproposto una correzione immediata al Patto di sicurezza. "Questo ennesimo fatto di sangue - spiega Gestri - deve spingere a fare una analisi di una situazione che sta diventando più complessa e come tale va affrontata, soprattutto a livello statale, dove resta ancora irrisolta la questione degli organici delle forze dell'ordine".

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