Quattro ordigni bellici a 1 km dal porto di Livorno. Chiuso un tratto di mare
Il ritrovamento venerdì sera da parte dei Vigili del Fuoco. Lunedì la rimozione
Il ritrovamento di quattro ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale ha costretto la Capitaneria di porto di Livorno a chiudere un tratto di mare di circa 200 metri. L'ordinanza di divieto, emessa venerdì sera, riguarda l'ancoraggio, la pesca, la balneazione ed ogni altra attività subacquea e di superficie. Da quanto si apprende dalla Capitaneria, infatti, gli ordigni sono stati trovati venerdì durante un'esercitazione dei vigili del fuoco, a circa 12 metri di profondità, nelle vicinanze della “Diga della Vegliaia”, la barriera di protezione a circa un chilometro dal lungomare livornese. Le quattro bombe sono lunghe 80 centimetri e larghi 20. Dopo una prima ispezione da parte dei sommozzatori della marina militare, si è deciso di interrompere le operazioni fino a lunedì, giorno in cui si provvederà alla rimozione e al brillamento dei quattro proiettili. Tale operazione dovrebbe essere svolta a circa 4.000 metri di distanza dalla costa, al confine con Rosignano. Anche in quel caso saranno disposti i divieti per tutte le misure di sicurezza necessarie: divieto di qualsiasi attività subacquea e divieto di navigazione in un raggio di 500 metri.