Sabato, nel giorno dei funerali di Papa Francesco, il cardinale tedesco Marx ai giornalisti aveva assicurato che "il Conclave sarà breve, durerà pochi giorni". L'influente membro del C9, il consiglio ristretto del Pontefice, è una voce autorevolissima in Vaticano. Ma non la sola. Anders Arborelius, per esempio, non la pensa affatto come lui: "Se il conclave sarà lungo? Penso lo sarà. Ci sono tanti cardinali nuovi e le persone devono conoscersi".
Piccolo particolare: il cardinale svedese, vescovo di Stoccolma, è uno dei "papabili", vale a dire uno dei favoriti per salire al Soglio di Pietro. Per questo i giornalisti lo hanno letteralmente assalito al suo arrivo fuori dalla Sala del Sinodo in Vaticano, dove oggi i cardinali si riuniscono per decidere, tra le altre cose, la data di inizio dl Conclave che da ultime indiscrezioni dovrebbe essere il prossimo 5 maggio. E sempre per questo motivo ogni sua parola, ogni sua pausa, ogni suo silenzio possono dare indicazioni importanti sulle strategie dei cosiddetti kingmaker in tonaca.
Conclave al via il 7 maggio: i tempi si allungano, cosa significa
Il prossimo Conclave in Vaticano per l'elezione del successore di Papa Bergoglio dovrebbe iniziare mercoledì ...La giornata è frenetica, dopo il lutto per la morte di Bergoglio si inseguono voci e commenti. "Il desiderio è di trovare una figura che abbia il coraggio di continuare l'opera di Francesco ma con la sua individualità. Non c'è bisogno che sia uguale a Francesco ma l'importante è non perdere il cammino che ha cominciato Francesco", è l'auspicio di Angel Sixto Rossi, cardinale argentino e arcivescovo di Cordoba. Nominato nel 2023, è forse il più emozionato del lotto e scherza con la cronista che gli chiede come si senta in vista del suo primo conclave: "Paura", risponde ridendo. "Abbiamo bisogno di ciò che ci ha mostrato l'opera di Francesco - prosegue tornando serio -. La misericordia, la vicinanza, la carità con le mani e la tenerezza. Sarà difficile trovare unità? No, perché ci sono cose grandi come l'amore e il Signore. E il popolo di Dio che è il motivo della nostra unità. Se sapremo oggi la data di inizio del conclave? Boh. Coraggio, pregate per noi".
Altro nome presentato come tra quelli favoriti è l'italiano monsignor Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei e considerato assai gradito, per quel che può servire, al Pd e al mondo della sinistra italiana: "Sono ancora in apnea. Sono in lenta risalita. In lentissima risalita dall'apnea - abbozza -. Che clima c'è in vista del conclave? Non chiedete a me, abbiamo tirato a sorte e oggi parla Don Sacco".