Sicilia e Italia sconvolte dalla notte di sangue a Monreale, in provincia di Palermo: una sparatoria avvenuta nella centralissima piazza Duomo ha provocato la morte di tre giovani e il ferimento grave di altri due. Le vittime, riferisce il Quotidiano di Sicilia, hanno un'età compresa tra i 23 e i 33 anni, mentre uno dei due feriti è minorenne. Ha 16 anni ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri, che stanno conducendo le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
Secondo una prima ricostruzione, riporta sempre l'edizione online del QdS, la sparatoria è avvenuta in seguito a una rissa per futili motivi davanti a una pizzeria situata nella piazza centrale della cittadina. La lite si sarebbe rapidamente degenerata in uno scontro violento tra due gruppi di giovani. A un certo punto, uno dei partecipanti, armato di pistola, ha estratto l'arma e ha iniziato a sparare in mezzo alla folla. La sparatoria si è consumata davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Il più giovane dei feriti è stato ricoverato all'ospedale Ingrassia ma a breve sarà trasferito al Policlinico di Palermo. Al momento risulta sospettato un 19enne del quartiere Zen di Palermo. Il giovane viene interrogato da ore dai carabinieri. Alla base della rissa ci sarebbe stato un apprezzamento dei monrealesi sul modo di guidare il motorino dei giovani del capoluogo.
"Sono sconvolto per quello che è successo, scene da Far West a cui Monreale non è abituata. Un momento di festa che si è trasformato in tragedia. Tutta la città è attonita, confidiamo nel lavoro delle forze dell'ordine e che gli assassini siano assicurati presto alla giustizia. Speriamo che il terzo ragazzo gravemente ferito ce la faccia, così come gli altri che sono rimasti coinvolti", è il commento di Marco Intravaia, esponente di Forza Italia, deputato regionale e presidente del Consiglio comunale a Monreale.