25 aprile, il manifesto-choc contro Giorgia Meloni: "Il fascismo è in ogni nazione"

In centro a Milano è apparso un volantino dove il premier è raffigurato con le sembianze di Benito Mussolini
venerdì 25 aprile 2025
25 aprile, il manifesto-choc contro Giorgia Meloni: "Il fascismo è in ogni nazione"
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Stando alle immagini che arrivano dai vari cortei per il 25 aprile sparsi in giro per l'Italia, sembra proprio che le sinistre non abbiano colto l'invito lanciato dal governo alla "sobrietà". A Torino, per esempio, è stata assaltata la sede di Fratelli d'Italia in zona barriera di Milano, con i manifestanti che hanno esposto uno striscione che recita: "Fuori i fascisti dal quartiere".

Poi i soliti cori pro-Gaza, e contro il presidente del Consiglio, Ursula von der Leyen e altri politici più o meno avversi. In molti casi è stata esposta anche un'immagine di Papa Francesco. Il Pontefice - morto lunedì 21 aprile, è diventato il nuovo simbolo dei circoletti rossi per protestare contro la guerra in Medio Oriente.

Il corteo per il 25 aprile a Milano

Non mancano, però, i soliti attacchi al governo. In pieno stile 25 aprile, in centro a Milano è apparso un manifesto raffigurante il presidente del Consiglio. Il volto del premier è stato incollato al posto di Benito Mussolini, vestito con fez e divisa da Duce. Le altre due immagini raffigurano due gerarchi fascisti, entrambi con il braccio teso. A sinistra è stato photoshoppato il volto del premier israeliano Benjamin Netanyahu. A destra, invece, quello di Donald Trump. "Ma quale liberazione - la scritta sul manifesto -. Il fascismo è ora in ogni nazione".

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