Oltre al danno, anzi al proprio duro lavoro, la beffa. È quanto accaduto ad un agente della Polizia di Brescia, che ha atterrato con un solo colpo alle gambe, in pieno stile karate, un immigrato in evidente stato alterato e che stava dando in escandescenze. E ora è sotto indagine della Questura. L’agente, non l’uomo tratto in stato di fermo. L’uomo in questione, avvicinato dalla volante, ha cominciato a prenderla a pugni. A quel punto l’ufficiale di Polizia è dovuto scendere dal veicolo e bloccare l’extracomunitario a terra, prima di mettergli le manette ai polsi. La scena è stata ripresa interamente da una telecamera di sorveglianza.
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha pubblicato il video dell’accaduto su Facebook e subito ha fatto il giro del web. Nel post, il vice-premier si è limitato a dire: “Bravo, ottimo lavoro!”. Le reazioni social, invece, hanno mostrato l’indignazione di chi pensa che le cose non si risolvano con le maniere forti, nemmeno se un uomo comincia a prendere a pugni l’auto di servizio della Polizia. E, purtroppo, per l’agente c’è anche la beffa di essere sotto indagine della Questura. Sono in corso, infatti, “accertamenti” su di lui e sul video pubblicato. La scena, a dir la verità, è eloquente: i poliziotti arrivano, l’uomo reagisce dando un pugno al finestrino della volante. A quel punto, l’agente scende, lo afferra da dietro e con un colpo secco alle caviglie lo stende a terra.
Dopodiché, l’uomo viene immobilizzato e ammanettato. Tradotto negli uffici di via Botticelli, è stato denunciato a piede libero. Con sé non portava né armi né droghe. Così si legge nel post della pagina di “Sostenitori della Polizia di Stato”: “La Questura ha fatto sapere di aver avviato accertamenti per valutare il comportamento dell’agente che ha atterrato il giovane, segnalato come pericoloso, perché armato. Sono in corso anche verifiche per risalire all’origine della diffusione del video, che potrebbe essere stato registrato direttamente dagli agenti”.