"Ho appena saputo la notizia, una mia amica che ha la televisione sempre accesa è venuta subito a dirmelo. Un dolore grande grande". Sono le parole di Carla Rabezzana, la cugina astigiana di secondo grado di Papa Francesco. Il lutto mondiale è particolarmente sentita in Piemonte, luogo da cui sono partiti per l'Argentina i genitori del Pontefice scomparso oggi a 88 anni, stroncato molto probabilmente da un'emorragia cerebrale.
La signora Rabezzana, raggiunta telefonicamente dall'agenzia Adnkronos, non nasconde la commozione e nel sottolineare il "grande dolore" provocato dalla notizia si scusa e aggiunge "mi spiace ma non ho molta voglia di parlare". A lei il Pontefice fece visita nella casa di Portacomaro, nel novembre del 2022, per festeggiare il suo novantesimo compleanno e si fermò a casa sua per un pranzo insieme ad alcuni parenti.
"È difficile parlare, l'ho sentito in settimana, ho tantissimi bei ricordi", aggiunge poi la 945enne, in lacrime, all'agenzia Ansa: "L'ho sentito in questi giorni e gli ho raccontato che mi sono rotta un piede e lui mi ha detto 'meno male che non ti sei rotta la testa'". Un incredibile motto di spirito.
C'è dolore anche a Tigliole, sempre nell'astigiano, dove vivono Delia e Franco, altri parenti di Francesco. Anche da loro il Pontefice si era recato in visita nel novembre del 2022 dopo essere stato a festeggiare a Portacomaro i 90 anni di Carla. "Ci ha informati un nostro amico prete e può immaginare cosa si prova quando manca una cara persona", sottolineano raggiunti al telefono ancora dall'Adnkronos.
"L'ultima volta che lo abbiamo sentito è stato in occasione del Natale, poi non abbiamo più voluto disturbarlo, però pensavamo di chiamarlo fra qualche giorno in occasione di San Giorgio per fargli gli auguri perché per noi è sempre stato Giorgio e invece purtroppo non c'è più", concludono sottolineando: "Non lo dimenticheremo mai perché un Papa così, con tutto il rispetto per gli altri Papi, aveva qualcosa in più".