Pasqua, l'omelia di Papa Francesco (e l'incontro con Vance)

Urbi et orbi, il Pontefice presente. Un breve incontro col vicepresidente Usa
domenica 20 aprile 2025
Pasqua, l'omelia di Papa Francesco (e l'incontro con Vance)
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A San Pietro, la messa di Pasqua si è aperta poco prima delle 10.30 con la processione dei celebranti. A presiedere la liturgia, in rappresentanza di Papa Francesco, il cardinale Angelo Comastri, 81 anni, arciprete emerito della basilica e vicario emerito per la Città del Vaticano. Circa 35mila fedeli hanno affollato la piazza, raccolti sotto il celebre colonnato del Bernini.

Alle 12 in punto, Papa Francesco si è affacciato dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro per pronunciare il tradizionale messaggio Urbi et Orbi, aprendo con un sentito: “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua”. Nel suo intervento, il Papa ha rivolto un appello accorato per la fine dei conflitti, a partire dalla guerra in Ucraina, per la quale ha chiesto una “pace giusta e duratura”. Ha poi espresso preoccupazione per il Myanmar, colpito duramente sia da un sisma devastante che da un conflitto interno, esortando ad “aiutare il popolo devastato dal terremoto e tormentato dal conflitto”.

Il Pontefice ha anche richiamato l’attenzione su altre aree del pianeta segnate dalla violenza, come Armenia e Azerbaigian, la Repubblica Democratica del Congo, il Sudan e il Sud Sudan. Non sono mancate parole forti sulla situazione in Medio Oriente, dove ha denunciato “il crescente clima di antisemitismo che si va diffondendo in tutto il mondo”, esprimendo la propria solidarietà sia a “tutto il popolo israeliano e a tutto il popolo palestinese”. Ha poi definito “ignobile” quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza.

A chiusura del messaggio, un richiamo potente alla responsabilità collettiva: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo. L'esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo”.

Secondo diverse fonti, già in mattinata, si faceva strada l’ipotesi di un incontro tra papa Francesco e il vicepresidente americano J.D. Vance. Quest’ultimo è giunto in Vaticano intorno alle 11.30 e poco dopo si sarebbe recato a Casa Santa Marta, dove il Pontefice risiede. Poi, la conferma: Francesco ha incontrato Vance a Santa Marta, un breve faccia a faccia col vicepresidente degli Usa, così come ha riferito la sala stampa vaticana.

Reduce da un recente ricovero al Gemelli, Bergoglio è ancora convalescente. Tuttavia, ha voluto essere presente più volte durante la Settimana Santa, tra cui ieri pomeriggio, quando ha pregato brevemente in basilica, sorprendendo i presenti. Subito dopo, a bordo della jeep bianca, ha percorso anche un tratto di viale della Conciliazione per salutare i fedeli. L'auto si è fermata più volte per consentire agli uomini della Gendarmeria vaticana di portare dei bambini piccoli davanti al Pontefice per una benedizione. A quelli piu' grandi Francesco ha donato caramelle. È la prima volta dopo il ricovero al Gemelli che Bergoglio fa il giro tra i fedeli in piazza San Pietro.

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