Tragedia a Castellammare di Stabia. Un cavo della Funivia del monte Faito si è spezzato poco dopo le 15 di oggi, giovedì 17 aprile. I passeggeri di due cabine sono rimasti sospesi nel vuoto: dentro c'erano 16 persone. Undici di queste sono state tratte in salvo. Quattro, invece, non ce l'hanno fatta. A un certo punto, la cabina più vicina alla stazione sul monte è caduta, scivolando e schiantandosi contro il primo pilone. Quattro persone - due coppie di turisti - hanno perso la vita, la quinta invece è stata trasportata d'urgenza in ospedale via elicottero. Sul disastro è stata aperta un'indagine dalla Procura di Torre Annunziata, che ha posto l'impianto sotto sequestro. La Funivia era stata riaperta solo sette giorni fa dopo la pausa invernale.
La nebbia ha reso più complicati gli interventi delle forze dell'ordine. La navetta caduta, in un primo momento, era scomparsa dalla vista e si erano persi i contatti con i passeggeri intrappolati. Poi il tonfo. E il presidente e ad dell'Eav, holding regionale dei trasporti ha scritto il seguente messaggio sui social: "La cabina a monte è caduta, si temono vittime". Sul posto è arrivato anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. Gli undici passeggeri che si trovavano nella cabina appena partita da terra sono stati i più fortunati. Nel giro di un paio d'ore, sono state riportate giù con le funi di sicurezza con imbracatura presenti a bordo dell'impianto.
E il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, impegnata a Washington per l'incontro con il Presidente americano Donald Trump, "ha appreso del tragico incidente avvenuto oggi sulla funivia del Monte Faito e desidera esprimere, a nome del Governo italiano e suo personale, la vicinanza e le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e ai feriti. Il Presidente Meloni è in contatto con il Ministro per la protezione civile Nello Musumeci e il Capo del Dipartimento Fabio Ciciliano", fa sapere in una nota il premier.
"Esprimo tutto il mio cordoglio per l'incidente alla funivia del Monte Faito a Napoli. Ai familiari delle vittime giungano la mia vicinanza e la mia solidarietà. Seguiamo da vicino l'evolversi della vicenda e sono personalmente in contatto costante con i competenti uffici del Mit e con Ansfisa, che sta inviando sul posto una commissione. In attesa che vengano accertate le cause che hanno determinato la caduta della cabina, occorre ribadire con forza che la sicurezza rappresenta una priorità inderogabile. Auspico quindi che si faccia piena luce su ogni responsabilità di questa immensa tragedia che ci lascia sgomenti". Lo afferma il Sottosegretario di Stato al Mit Tullio Ferrante in seguito all'incidente che ha coinvolto la cabina della funivia a monte della linea Castellammare di Stabia - Monte Faito gestita da Eav.
"Le quattro persone che hanno perso la vita erano due coppie di turisti". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a RaiNews 24 in merito alla cabina precipitata sul Monte Faito. "Poteva andare peggio - ha detto De Luca -, sono state salvate molte vite umane, ci dicono dall'azienda che la manutenzione era stata fatta. Gli accertamenti tecnici andranno fatti nei prossimi minuti. E' probabile che la cabina sia scesa alla massima velocità e abbia urtato i piloni centrali, ora dobbiamo fare di tutto per aiutare i feriti e recuperare l'ultimo disperso. La funivia era rimasta chiusa per molti anni, è stata riattivata nel 2017 e sono stati fatti i lavori di ristrutturazione".
"Si è spezzato il cavo di trazione, ha funzionato il freno d'emergenza a valle ma evidentemente non quello della cabina che stava entrando nella stazione sulla sommità del Faito". Lo dice il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, rispondendo ai giornalisti, confermando che sulla cabina caduta c'erano cinque persone, quattro turisti e il macchinista. Tutti salvi i dodici turisti stranieri che erano rimasti bloccati nella cabina a valle, a pochi metri dal suolo, portati giù con imbragature e un verricello. Il sindaco ricorda che la funivia ha riaperto una settimana fa dopo lo stop invernale: "I dipendenti Eav hanno ripetuto che sono orgogliosi della tecnologia dell'impianto, hanno detto che fanno sistematicamente le prove di sicurezza nel caso si dovesse spezzare il cavo di trazione".
La storia della funivia del Faito non è nuova a tragici incidenti. Il più grave risale al Ferragosto del 1960 quando, a causa di un errore umano, una delle cabine giunse a valle senza riuscire a frenare la sua corsa precipitando così sui binari sottostanti della linea ferroviaria Circumvesuviana: allora furono quattro i morti. Trentuno i viaggiatori che rimasero feriti nello schianto. Dopo quella tragedia, furono effettuati lavori di manutenzione straordinaria e le cabine sostituite. Da allora, l'impianto è stato sottoposto a svariati interventi. Non fece vittime, ma provocò un enorme spavento quanto accaduto più recentemente, a luglio del 2021, a causa di un black out. Allora la cabina che scendeva dal Monte Faito verso la stazione Circum di Castellammare di Stabia rimase bloccata oltre un'ora, con 31 persone a bordo (26 adulti e 5 bambini) a causa di una interruzione dell'energia elettrica che riguardò il centro antico di Castellammare. I passeggeri a bordo furono recuperati solo grazie all'entrata in funzione del gruppo elettrogeno.