Questa mattina verso le 8 al centralino della Corte Suprema di Cassazione in piazza Cavour a Roma è pervenuta una telefonata anonima il cui interlocutore, ha riferito della presenza di una bomba in Cassazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro, del Nucleo Artificieri e Cinofili per la bonifica del Palazzo.
L'anonimo telefonista che questa mattina ha chiamato il centralino della Corte di Cassazione per annunciare l'ordigno esplosivo nel "Palazzaccio", rivelatosi poi falso dopo le bonifiche effettuate dagli agenti, ha rivendicato l'atto attribuendolo a un fantomatico "Gruppo di comunisti combattenti" contro la premier Giorgia Meloni.