"Spara a Giorgia Meloni"? Ecco chi è indagato

Sono sei le persone indagate dopo la manifestazione pro-Palestina di Milano. Tutti sono accusati, a vario titolo, di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale
martedì 15 aprile 2025
"Spara a Giorgia Meloni"? Ecco chi è indagato
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Sono sei le persone iscritte nel fascicolo aperto dalla Procura di Milano dopo la manifestazione a sostegno del popolo palestinese di sabato 12 aprile. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, La polizia ha denunciato cinque uomini e una donna, di età compresa tra i 19 e i 30 anni. Uno degli indagati è stato anche denunciato per danneggiamento e un altro deve rispondere oltretutto per il possesso di un coltello a serramanico. Resta a carico di ignoti, invece, l'episodio che riguarda la scritta con vernice rossa lasciata sulla vetrina della filiale di Banco Bpm di piazzale Lagosta con la scritta 'SPARA a GIORGIA'. Una minaccia al premier Giorgia Meloni.

L'autore - o gli autori - potrebbe rispondere dell'articolo 338 del codice penale che "punisce con la pena della reclusione da uno a sette anni 'chiunque usa violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario". Le immagini del corteo hanno anche mostrato alcuni frammenti di un poliziotto con un giubbotto nero con l'immagine, sulla schiena, di un'aquila e il motto 'Narodowa duma', lo stesso utilizzato da gruppi di estrema destra in Polonia. 

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Durante il corteo partito da piazza Duca D'Aosta sono stati diversi i cori urlati. Tra questi "Gaza libera, Palestina libera" e "intifada". Non solo, perché alcuni degli attivisti presenti tenevano in braccio dei finti neonati coperti da un lenzuolo bianco sporco di vernice rossa, a simboleggiare le decine di migliaia di bambini uccisi dai raid israeliani.