Semilibertà per Alberto Stasi, il 41enne condannato in via definitiva a 16 anni per l'omicidio della sua ex fidanzata Chiara Poggi, trovata senza vita nella villa di famiglia a Garlasco nel 2007. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano, accogliendo la richiesta dei legali della difesa. Dunque Stasi, che al momento lavora all'esterno del carcere come contabile, potrà stare fuori dalla cella parte del giorno non solo per motivi di lavoro ma anche per attività di reinserimento sociale. Poi dovrà tornare la sera a Bollate.
La Procura Generale, invece, aveva dato parere negativo perché Stasi nei giorni scorsi aveva rilasciato un'intervista alle Iene, programma in onda su Italia 1, durante il permesso premio dal carcere di Bollate, a quanto pare senza aver chiesto un'autorizzazione specifica. Secondo la difesa, invece, non ci sarebbero state infrazioni perché l’intervista è stata fatta durante un permesso premio.
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Il caso, infinito, del delitto di Garlasco continua a complicarsi. All’uscita dal Tribunale di Pavia, mercoled&igr...La semilibertà che gli è stata concessa ora è regolamentata dall'articolo 48 dell'Ordinamento Penitenziario e consiste nella possibilità, data al condannato, di trascorrere parte del giorno fuori dall'istituto di pena per partecipare ad attività lavorative, istruttive o comunque utili al reinserimento sociale, in base a un programma di trattamento, la cui responsabilità è affidata al direttore dell'istituto di pena. Per la difesa, Stasi negli anni ha svolto “con profitto” il suo nuovo lavoro di contabile amministrativo “con un contratto a tempo indeterminato che quindi proseguirà anche in regime di semilibertà”. Tra le motivazioni addotte dai legali, “costante senso di responsabilità e correttezza personale, nelle attività organizzate negli istituti e nelle attività lavorative o culturali” riconosciuto dagli educatori di Bollate.