"Ho aiutato mio figlio a pulire le macchie di sangue in casa": ha confessato Nors Marlapz, la madre di Mark Samson, il 23enne che ha ucciso l'ex fidanzata, Ilaria Sula, nel suo appartamento a Roma, per poi chiudere il suo corpo in una valigia e gettarlo in un dirupo. La donna risulta sotto accusa per concorso in occultamento di cadavere, delitto che prevede fino a tre anni di carcere.
L'interrogatorio in Questura a Roma è durato 4 ore, anche per la necessaria presenza del traduttore, a cui la donna aveva chiesto di essere sottoposta. Poi, alla fine delle dichiarazioni e delle risposte alle domande del pm Maria Perna, le sarebbe stata formalizzata l’iscrizione per concorso in occultamento di cadavere. Per quanto riguarda il figlio di 23 anni, nella sua ordinanza di arresto, il Gip ne ha sottolineato la "freddezza" e l'"insensibilità" nel colpire di sorpresa e "brutalmente una persona che si fidava di lui".
La signora, che ha ammesso di essere stata in casa al momento del femminicidio commesso dal figlio, lo avrebbe aiutato a ripulire la camera da letto dove sarebbe avvenuto l'omicidio. Nei prossimi giorni, lo staff difensivo del 23enne potrebbe richiedere una perizia psichiatrica su Samson. "La madre era in casa, al contrario del padre che invece a quell'ora era assente, e adesso sta chiarendo la sua posizione. È indagata per concorso in occultamento di cadavere", ha confermato l'avvocato Fabrizio Gallo, difensore del 23enne. Sulla possibile "perizia psichiatrica", invece, ha precisato che bisognerà "esaminare il suo interrogatorio e capire se ci sia un percorso pregresso. Non è fondamentale, ma è una delle ipotesi che si può percorrere nel momento in cui anche noi difensori vogliamo capire cosa sia passato nella testa del ragazzo per compiere un gesto così grave".
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.