Alla faccia della manifestazione per un'Europa unita e contro la guerra. A Bologna sono andati in scena gli ennesimi scontri tra polizia e manifestanti. L'agitazione si è verificata in centro. La manifestazione, promossa da Potere al Popolo e i centri sociali, si era radunata in contemporanea a quella dei sindaci nella vicina piazza San Francesco per contestare il riarmo. In piazza striscioni e bandiere di Usb, del collettivo Cambiare Rotta e di altre sigle antagoniste. Molte bandiere della Palestina e molte persone che avevano aderito all'appello a manifestare contro il riarmo, con slogan anche contro i sindaci Lepore e Funaro che hanno promosso l'altra manifestazione.
Tra le altre cose è stata anche bruciata una bandiera dell'Unione Europea. Nel momento in cui il corteo ha provato a sfondare il cordone, la polizia ha reagito respingendo i manifestanti con gli scudi e con qualche manganellata. A quel punto il corteo è tornato indietro ed è proseguito lungo via Marconi, in direzione opposta rispetto alla manifestazione organizzata dai sindaci.
Manifestazione a Bologna, la sceneggiata Pd: sirene e bombe
Inizia la manifestazione a Bologna. Dal titolo "Una piazza per l'Europa", l'evento promosso dai sindac...Nel frattempo Matteo Lepore, tra gli organizzatori della piazza pro-Ue, ha ribadito: "Noi vogliamo, come sindaci, portare in piazza le persone che vogliono unire l'Europa". Questa è "una giornata che ha l'obiettivo di portare avanti un messaggio chiaro: un'Europa divisa è un'Europa più debole. Noi - ha aggiunto - siamo per la difesa comune, siamo contrari al riarmo degli stati europei, ma questo non significa che non si debba lavorare politicamente per unire l'Europa, perché chi in questi anni è avanzato, addirittura anche con l'invasione militare dell'Ucraina, chi ha occupato anche i mezzi di comunicazione, chi è entrato dentro i paesi europei attraverso la propaganda nazionalista ed estremista, lo ha fatto proprio perché l'Europa era divisa".