Tempesta geomagnetica in arrivo, ecco che rischi corriamo

sabato 5 aprile 2025
Tempesta geomagnetica in arrivo, ecco che rischi corriamo
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Nella giornata di sabato 5 aprile una tempesta geomagnetica potrebbe colpire la Terra. A dirlo gli scienziati che parlano di un fenomeno legato a un peculiare flusso di vento solare innescato da una "regione di interazione co-rotante", meglio conosciuta con l'acronimo di CIR. Stando alla Scuola di Fisica dell'Università di Sydney, l'interazione tra i flussi rapidi e lenti di vento solare "genera una regione di compressione nella parte posteriore del flusso lento, la probabile formazione di uno shock emanante dalla regione di compressione (molto probabilmente due) e una regione di rarefazione nella parte posteriore del vapore veloce, il tutto con variazioni caratteristiche nelle variabili di plasma e campo".

Risultato? Un vento solare più intenso ed energetico del solito. Nonostante le rassicurazioni degli esperti, non è escluso che la NOAA non possa determinare problemi di tensione nei sistemi di alimentazione alle alte latitudini e danneggiare i trasformatori in caso di fenomeni di lunga durata.

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Anche i satelliti potrebbero presentare qualche problema, necessitando di correzioni orbitali a causa dell'aumento della resistenza dell'aria. Non solo, perché le tempeste G2 possono anche creare blackout nelle comunicazioni radio alle alte latitudini e innescare spettacolari aurore polari a latitudini un po' più basse del normale. Queste però non in Italia.