"Io non voglio nulla con te. Spero ora, dopo un anno, di essere stata chiara": Sara Campanella, 22 anni, lo ha detto al suo collega universitario Stefano Argentino, 27 anni, in un vecchia conversazione da lei registrata e mandata alle sue amiche. Risalirebbe a qualche mese fa, subito dopo l’estate. Ben prima che lui la uccidesse. La giovane è stata ammazzata a coltellate per strada a Messina lunedì 31 marzo. Nell'audio, agghiacciante, diffuso nelle scorse ore da Mattino 4, si sente la studentessa di Palermo dire al ragazzo: "Io non ho tempo da perdere", e lui che risponde: "E perché non me lo dicevi?".
La voce della Campanella risulta ferma e decisa. Nonostante il suo rifiuto, però, lui avrebbe continuato a pedinarla, a inviarle messaggi, portando la 22enne allo sfinimento. "L’ultima volta ti ho detto 'lasciami in pace' – dice lei in un altro passaggio dell’audio mandato alle amiche - cosa hai capito di questa cosa?". Poi il tono della voce si alza: "Ora te lo ridico, se mi vuoi lasciare in pace. Tu te ne torni a casa tua o mi devi seguire?".
Stando a quanto emerso finora, il 27enne di Noto avrebbe ucciso la collega universitaria perché lei non avrebbe risposto a un suo sms: lo avrebbe confessato lui stesso agli inquirenti durante l'interrogatorio. Agli investigatori, in particolare, avrebbe raccontato che il giorno del delitto si sarebbe avvicinato a lei per chiederle conto di un messaggio rimasto senza risposta da gennaio.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.