È stata uccisa con diverse coltellate Ilaria Sula, la studentessa originaria di Terni. È quanto emerge dall'indagine della Procura di Roma che contesta all'ex fidanzato, Mark Antony Samson, l'omicidio volontario e l'occultamento di cadavere. In base a quanto si apprende l'aggressione è avvenuta nella casa di via Homs, nel quartiere Africano, mentre erano presenti nell'abitazione anche i genitori del 22enne. Il padre e la madre non sono al momento indagati. Nel corso dell'interrogatorio davanti al pm, l'indagato non ha risposto ad alcune domande. Si è limitato a dire di avere caricato il cadavere in auto, chiuso in una valigia, e di averlo buttato in un dirupo. Il coltello lo ha gettato in un cassonetto nel quartiere Montesacro, ma non è stato ancora trovata così come il telefono della ragazza che è stato gettato in un tombino.
"Mi dispiace per quello che ho fatto", ha detto il 23enne accusato dell'omicidio di Ilaria Sula. Il giovane, nel corso dell'interrogatorio, non ha fornito dettagli sul movente, sul giorno in cui è avvenuto l'omicidio e sulle fasi precedenti alla drammatica aggressione. Risposte su questi punti potrebbero arrivare dall'analisi delle telecamere presenti nella zona di via Homs, nel quartiere Africano, dove il giovane viveva con i genitori e dove si è consumato il delitto.
Gli inquirenti analizzeranno anche il cellulare del ragazzo, che nei giorni successivi alla scomparsa di Ilaria ha messo in atto azioni di depistaggio recandosi dalle amiche della giovane vittima per chiedere informazioni sulla sorte di lei. Samson si è sbarazzato del telefono della ex gettandolo, così ha raccontato, in un tombino. Ma, in base a quanto accertato, avrebbe cancellato i profili social di Sula limitandosi a inviare dal device laconici messaggi alle amiche. I pm chiederanno la convalida del fermo e verrà affidato l'incarico per effettuare l'autopsia.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.